MARY CASSATT (1844/1926), PITTRICE IMPRESSIONISTA AMERICANA

Fuori dai café per incontrare pittori, in privato ed alle mostre

MARY CASSATT 1/3 – In un giorno di maggio, lei era nata ad Allegheny (in Pennsylvania), da una famiglia benestante e di gran cultura. Non aveva focalizzato la sua attenzione sui paesaggi, ma sulle donne nel loro ambiente familiare. Lei, una delle prime donne che decise di dipingere, sfidando le convenzioni sociali del suo tempo, aveva un suo tema artistico ricorrente: opere la maternità. Cercando di dipingere l’intimità tra madre e figlio, riuscì a catturare la magia di quell’unione così speciale, pur non essendo mai stata madre. Viaggiando in Europa, apprese il francese e il tedesco. Quando la famiglia si era trasferita a Philadelphia, lei decise di iscriversi alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts per studiare pittura, abbandonando presto i corsi di pittura perché incapace di relazionarsi con compagni ed insegnanti.

MARY CASSATT 2/3 – Nel 1886, contro il volere del padre, si trasferisce a Parigi, per approfondire autonomamente lo studio degli artisti europei, assumendo degli insegnanti privati per la sua formazione. Al suo ritorno a casa, il padre decide di non finanziarle più gli studi. Nel 1874 si stabilisce definitivamente a Parigi, ma le sue opere non vengono apprezzate, perché hanno colori troppo brillanti. In quegli anni la scena artistica francese sta mutando, poiché artisti delle idee radicali tentano di distaccarsi dalla tradizione accademica. Sono gli anni in cui si affacciano sulla scena i pittori Impressionisti. Per ammirare un suo delizioso dipinto del 1890 (Young Woman in a Black and Green Bonnet), potrai andare al Princeton University Art Museum http://artmuseum.princeton.edu/

MARY CASSATT 3/3 – Nel 1877 è modella e amante di Edgar Degas, e la sua pittura si impregna con l’introspezione psicologica dei personaggi ritratti. Ha preso l’abitudine di portare con sé un album, per gli schizzi all’aria aperta o a teatro. Lei è attratta dalla semplicità dell’arte giapponese e dall’abilità con cui vengono impiegati i colori, usando luminosi colori a pastello. Nel 1911 si ammala, continuando però a dipingere. Dopo il 1914 è costretta a smettere, perché è quasi cieca. Morirà in un giorno di giugno a Château de Beaufresne, vicino a Parigi. “The Child’s Bath”, un dipinto ad olio su tela da lei realizzato nel 1893, è visibile presso l’Art Institute of Chicago http://www.artic.edu/

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