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VALERIANO BECQUER 1/3 – Lui è morto a causa di una malattia del fegato. Lui era rimasto nella bottega dello zio fino al 1853, poi a malapena è stato in grado di sopravvivere facendo ritratti. Prima della data del suo matrimonio ha fatto alcune opere di grande interesse, come il carlista di La Esperanza (ora nel Museo romantico di Madrid). Il suo breve matrimonio era fallito nel 1862. Dopo la nascita di due figli, lui aveva seguito il fratello, a Madrid.
VALERIANO BECQUER 2/3 – Nel 1865, Antonio Alcalá Galiano gli ha concesso una pensione per visitare la Spagna, pitturando. Quando la pensione è finita lui lavora come illustratore per riviste. Era un pittore spagnoloche ha coltivato anche la passione per i ritratti, eccellendo con un esempio emblematico del genere romantico, quello che realizzò dipingendo il ritatto di suo fratello Gustavo Adolfo. Le sue prime lezioni di arte sono state quelle del padre. Per completare il suo reddito, ha lavorato come fumettista e illustratore, per diverse pubblicazioni (anche una serie di disegni satirici pornografici, sono stati attribuiti a lui).
VALERIANO BECQUER 3/3 – Quale ritrattista eccezionale, ha realizzato molte opere, mala più nota è Il pittore carlista e la sua famiglia e il suo lavoro (il ritratto di suo fratello Gustavo Adolfo Bécquer), un lavoro che è servito come modello per il busto del gruppo che rende omaggio al poeta in piazza Bécquer (nel parco Maria Luisa, a Siviglia). Quel ritratto, è stato utilizzato anche nelle pesetas da 100, utilizzate nella seconda metà del ventesimo secolo.
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