KAREL APPEL (1921/2006), PITTORE ASTRATTISTA OLANDESE – Il piacere edonistico del gesto creativo

L’ESPRESSIONISMO SPONTANEO CHE CREA FIGURE IRONICHE E GROTTESCHE

KAREL APPEL 1/3 – Questo pittore e scultore olandese era nato ad Amsterdam in un giorno di aprile. Crescendo, aveva studiato alla Rijksakademie van Beeldende Kunsten di Amsterdam, ma aveva dovuto aspettare il 1946 per realizzare la sua prima mostra (pur essendo molto giovane, aveva aveva già un suo stile personale), con chiare influenze pittoriche provenienti da Picasso e Matisse. Dal 1947, aveva iniziato ad assemblare opere con pezzi di legno e oggetti in rilievo. La sua notorietà planetaria era cominciata nel 1950, quando si era trasferito a Parigi (dove la sua pittura scivola gradualmente dentro un astratto espressionismo spontaneo), compiendo anche numerosi viaggi in America. Puoi trovare alcune delle sue opere al Museum of Modern Art di New York City e alla Tate Gallery di Londra. http://www.karelappelfoundation.com/ Il suo stile pittorico è basato sui colori primari, che sono stesi con pennellate spesse e pastose.

KAREL APPEL 2/3 – I suoi dipinti, apparentemente astratti, contengono figure umane e animali che sembrano volerti accompagnare dentro la paura e la spiritualità. Nella ricerca della espressività artistica, anche la scultura entra nel suo orizzonte creativo. Nel 1954 era andato ad Albisola (in Italia), per conoscere la tecnica della ceramica ligure, realizzando tre anni dopo in Olanda le grandi vetrate di una Chiesa a Zaandam. Sono del 1961 tre sue retrospettive americane (Pasadena, Phoenix e Santa Barbara), e nel 1965 nei musei di Göteborg, Amsterdam e Stoccolma. Il nome Cobra, sta per Copenaghen, Bruxelles e Amsterdam (le città d’origine dei fondatori di un movimento artistico al quale Karel Appel aveva aderito). Quei creativi, si erano impegnati a creare esclusivamente opere sorte dalla loro immaginazione. A questo indirizzo (Sandbergplein 1, 1181 ZX Amstelveen), trovi il Cobra Museum http://www.cobra-museum.nl/en/

KAREL APPEL 3/3 – I suoi temi preferiti? Uccelli e donne, bambini, il sole e la luna, insieme al bestiario mitologico, dove le forme sono deformate, creando figure a volte grottesche. A partire dal 1968, compaiono i suoi assemblaggi dentro zone di colore, insieme anche alle sculture a tutto tondo in legno dipinto. La carica espressionistica della sua pittura, è affidata al potere della materia pittorica barbarica, ricca ed evocativa. Negli anni Ottanta, insieme con uno scrittore ed un poeta, aveva realizzato un ciclo di dipinti e poemi visivi. A Zurigo, in un giorno di maggio, morì per problemi cardiaci, ma le sue misteriose immagini continuano a danzare davanti ai nostri occhi, ai confini del figurativo. Visitando lo Stedelijk Museum di Amsterdam http://www.stedelijk.nl/en/exhibitions/collection-highlights/now-on-view/84757 potrai ammirare i frutti della sua creatività.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://meetingbenches.net/2017/07/le-molte-strade-della-creativita-olandese/

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