RAUL SOLDI (1905/1994), PITTORE ARGENTINO – Una pittura fatta attraverso il sogno

SOGNI STILIZZATI ALL’OMBRA DELL’ESPRESSIONISMO, ATTRAVERSO FORME E COLORI

RAUL SOLDI 1/3 – Lui era nato a Buenos Aires da genitori italiani, crescendo in una famiglia circondata da artisti. Dopo avere viaggiato in Europa, nel 1924 era entrato all’Accademia di Brera a Milano, anche partecipando a mostre, sia personali e collettive. Aveva maturato attenzione per gli aspetti formali della pittura, riferendosi ad un gruppo di artisti d’avanguardia, ma non allineandosi con la pittura moderna del XX secolo. Una grande influenza espressionista è catturata nei suoi dipinti attraverso forme e colori, con i quali lui ha realizzato una realtà stilizzata. Gli argomenti che lui ha dipinto sono paesaggi e ritratti, ma anche temi legati al teatro e circo. Visitando San Juan, puoi ammirare “Maternidad”, un suo dipinto esposto nel museo d’arte quella città http://www.museofranklinrawson.org/artistas/soldi-raul/

RAUL SOLDI 2/3 – Tornato nel 1935 in Argentina, fino alla metà degli anni 50 aveva anche lavorato come scenografo. Nelle sue mostre, presentava dipinti con figure dematerializzate, dove i soggetti sembravano appartenere ad un mondo di sogno. https://www.youtube.com/watch?v=-Mv8Wnoyvqg Corrispondono a questa fase molte figure femminili, che sembrano appena essere uscite di una realtà immaginata. Negli anni 60 dipinse la cupola del Teatro Colon, una serie di sedici pannelli (Allegoria della musica, canto e danza). Fino a metà degli anni 70, prevalgono nelle sue opere colori. Tra la fine degli anni 70 ed i primi anni 90, i suoi colori sono sostituiti da un colore bianco ricorrente. Nel luglio 1987, il suo dipinto “Madonna con Bambino” è stato incorporato nella collezione dei Musei Vaticani, a Roma.

RAUL SOLDI 3/3 – Nel 1979 crea la Fondazione Soldi, donando molte delle sue migliori opere, realizzate tra il 1927 e il 1978. Come puoi osservare, i suoi dipinti hanno una vaghezza tematica che contribuisce al senso di irrealtà dei soggetti dipinti. Lui non persegue l’illusione della tridimensionalità, le sue figure stilizzate hanno disegno bidimensionale, ed il colore è utilizzato in chiave dematerializzante. Nonostante l’età, ha continuato a lavorare fino al 21 aprile del 1994, quando è morto a Buenos Aires all’età di 89 anni. Ancora oggi lui vive con noi, attraverso il suo lavoro, con il progresso della tecnologia www.soldi.com.ar

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