IL FASCINO DEL BIANCO

Cinque dipinti famosi con la neve

Può essere pericolosa e farti sentire preoccupato, come in una situazione di emergenza. La neve https://www.artmajeur.com/it/magazine/5-storia-dell-arte/la-neve-nella-pittura-fiamminga/334687, ti fa sentire sereno, come in una meditazione. Vuole che tu ci giochi, lanci palle, faccia pupazzi, scivoli e rotoli sopra. Ama farti sentire felice come un bambino. Si forma quando l’acqua nell’aria si congela attorno a dei nuclei di polvere o polline, cade quando la temperatura dell’aria è inferiore a zero gradi. I cristalli di ghiaccio della neve, che si aggregano a formare fiocchi bianchi e soffici, suscitano emozioni diverse. Quando la vedi scendere lentamente dal cielo, ammiri la sua bellezza e dalla sua leggerezza. Ti piace osservarne i fiocchi che creano un silenzioso paesaggio incantato. Quando la neve si accumula sul terreno, la natura riposa e si rigenera, preparando piante e animali alla rinascita della primavera. La neve è una poesia silenziosa, una vernice senza colore, una calligrafia dell’anima.

Il fascino del bianco, racchiuso dentro cinque dipinti con la neve, coinvolge sia la tecnica che la sensibilità di altrettanti grandi pittori che si sono cimentati nel raffigurare le magiche atmosfere invernali create da strade innevate e paesaggi bianchi. La neve nell’arte https://metropolitanmagazine.it/la-neve-nella-pittura-dai-fiamminghi-a-chagall/ può simboleggiare molte cose; simbolicamente, evoca purezza, solitudine o morte, gioia, perfino speranza o redenzione. Esiste una categoria di pittori che hanno inserito la neve e i paesaggi invernali nelle loro opere. Peter Bruegel il Vecchio, ad esempio, un pittore fiamminghi del XV e XVI secolo, è considerato il maestro del dipingere paesaggi innevati. Monet, Sisley e Pissarro, pittori impressionisti francesi, hanno dipinto gli effetti della neve catturando la luce e i colori dei paesaggi innevati. Pio Solero, Luigi Cima e Giovanni Napoleone Pellis, pittori italiani delle Dolomiti venete e carniche, come ancora oggi celebrati come pittori della neve per la loro abilità nel rappresentare la magia dei paesaggi innevati.

Le Givre à Giverny, raffigura gli alberi coperti di brina a Giverny, https://www.franciaturismo.net/normandia/senna-marittima/giverny/ destinata a diventare culla delle composizioni più innovative nella carriera di Claude Monet. L’artista si trasferì con la sua famiglia in quella città alla periferia di Parigi nell’aprile del 1883, e vi rimase per il resto della sua vita. Le due figure stilizzate che nel dipinto stanno camminando vicino all’Ile de Orties nel villaggio, sono Michel Monet e Jean-Pierre Hoschedé, rispettivamente figlio e figliastro dell’artista. La gestione dinamica della pittura, realizzata nel 1885, rappresenta la progressione di questo pittore nel genere di rappresentazione del mondo naturale che lo consacrerà quale artista d’avanguardia. Osserva la rappresentazione di questa scena invernale, lasciati meravigliare dall’interazione di luci e ombre che trasformano una porzione di territorio, considerata dal punto di vista prospettico e descrittivo dell’artista, in un arcobaleno di colori.

Raffigura, nel tuo pensiero, di essere stato trasportato da una macchina del tempo in un villaggio fiammingo del passato, tra neve, ghiaccio e nebbia. Il paesaggio invernale che ti circonda – un olio su tavola datato 1566 e conservato nel Museo reale delle belle arti di Bruxelles – ha molti pattinatori e soltanto una trappola per uccelli. Osserva le persone che si stanno distraendo da fatiche e preoccupazioni, donandosi il buon umore sul fiume ghiacciato; non dimenticare di guardare il dettaglio di una trappola per gli uccelli, in basso a destra. Che sia una metafora della vita dell’uomo? Forse anche lui, come gli uccelli, vive nell’ignoranza e nella spensieratezza, senza temere la morte? Pensando ai dipinti con la neve, ti invitiamo a lasciarti incantare da quel dipinto del pittore fiammingo Pieter Bruegel il Vecchio: Paesaggio invernale con pattinatori e trappola per uccelli https://www.arte.it/bruegel/loc/pieter-bruegel-il-vecchio-paesaggio-invernale-con-pattinatori-e-trappola-per-uccelli-2457, una tela che riproduce con maestria la realtà autonoma e generalizzata di una scena tipicamente invernale.

Sopra Vitebsk https://ilchaos.com/arte/pittura/sopra-vitebsk-di-marc-chagall-tutti-i-significati-e-babbo-natale/, un dipinto di 73×93 centimetri di misura conservato nell’Art Gallery of Ontario di Toronto, esprime pienamente la personalità di Marc Chagall che nel 1914 vi ha attuato le proprie aspirazioni. Osservando questa tela, con il cuore sospeso tra fiaba e sogno, puoi vedere la città russa di Vitebsk, dove lui nacque nel 1887. Nella suggestiva atmosfera invernale, una figura in alto vola per portare regali ai meritevoli secondo un’antica tradizione. Il tema del volo, che rimanda all’idea dell’uomo senza radici ma ancorato alla sua tradizione, è molto ricorrente nella pittura di questo artista. Lui ti induce a volare nel mondo onirico, ti stimola ad apprezzare i colori vivaci delle case e del recinto, vuole che tu apprezzi come il bianco della neve si contrappone con tutto il resto.

Famoso per gli alberi e le rovine gotiche, amava dipingere le nebbie mattutine di paesaggi invernali come questo. Nei tempi antichi, i boschi erano associati a riti di segretezza e di iniziazione, dunque, erano considerati intoccabili. Nel romanticismo del pittore Caspar David Friedrich, gli alberi e le foreste sono sacri simboli di longevità e immortalità. Il suo Capanno coperto di neve, del 1827, https://www.sistemacritico.it/il-paesaggio-invernale-di-friedrich/, è molto di più di un dipinto invernale con alberi e una capanna abbandonata. Guarda meglio questo dipinto che raffigura un paesaggio spoglio immerso nella neve invernale. È un romantico paesaggio che porta in sé tutto ciò che c’è da sapere di questo artista. Scoprirai che i colori hanno la forza per resistere alle intemperie dell’inverno, dentro quel tugurio la vita continua anche sotto la neve.

Eccoci, infine, a osservare un paesaggio innevato con gli occhi del pittore Gustave Caillebot, Veduta di Tetti https://www.finestresullarte.info/operadelgiorno/2016/569-gustave-caillebotte-veduta-di-tetti-a-parigi-sotto-la-neve.php. Questo bellissimo dipinto da lui realizzato nel periodo Impressionista, orienta il tuo sguardo sulla sua Parigi ricoperta dalla neve. Tuffandoti nell’atmosfera invernale di un paesaggio urbano, scopri che sopra i tetti la neve è protagonista. Nel 1879, quando questo artista partecipò alla 4° Mostra Impressionista, tra le sue opere c’era anche questa. Inizialmente, quest’opera che rappresenta fotograficamente la neve in chiave impressionista, passò quasi inosservato. Forse, tra neve e fumi di camino, regalerà anche a te le suggestioni invernali urbane di un tempo che non esiste più.

L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di persone creative, consentendo agli altri di apprezzarne le opere.  Se vuoi conoscere altri pittori digita https://meetingbenches.net/category/pittori/. Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog sono da riportarsi ai loro autori.

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