L’ESPERIENZA DI UN UOMO TROPPO SOLO

Vincent van Gogh, tra sintesi dei colori e armonia della natura

Con il termine post-impressionista https://www.sothebys.com/en/art-movements/post-impressionism, ci riferiamo ad un movimento artistico che, conservandone solo alcune caratteristiche, ha superato i concetti dell’Impressionismo per scavare più a fondo nella libertà del colore e avventurarsi in direzione di itinerari creativi non ancora percorsi. Il Post-Impressionismo si differenzia dall’Impressionismo perché gli artisti effettuavano gli studi del disegno all’interno del proprio studio-atelier. Loro caratteristiche comuni, furono la tendenza a cercare la solidità dell’immagine, la sicurezza del contorno, la certezza e la libertà del colore. Particolare tecnica pittorica di questo periodo è il Puntinismo. Tra i Post-Impressionisti italiani, invece, ti rammentiamo Vincenzo Vela, Gino Paolo Gori e Giuseppe Pellizza da Volpedo. Fra i più celebri Post-Impressionisti europei che influenzeranno significativamente tutta l’arte pittorica del Novecento, vanno ricordati Georges Seurat, Paul Gauguin, Vincent van Gogh.

Il suo stile pittorico, post-impressionista e di tendenza espressionista, veniva da una pittura tenebrosa, ancorata ai valori del passato. Utilizzando una tecnica di pittura molto espressiva, l’abile disegnatore e pittore olandese riusciva a dare un senso di movimento nelle sue opere. Vincent Van Gogh https://www.artble.com/artists/vincent_van_gogh/more_information/style_and_technique osservò con interesse il lavoro dei pittori impressionisti, ma soltanto in virtù dell’uso che essi facevano della tavolozza luminosa. Era il colore, infatti, a sedurlo, lui non amava affatto la sommarietà di quel genere di artisti. In qualche opera, comunque, questo pittore vissuto nella seconda metà del XX secolo si adeguò a quel nuovo stile, però interpretandolo a proprio modo. Questo fu un periodo breve e transitorio, eppur fondamentale, poiché la sua tavolozza divenne sempre più chiara, sino a cogliere, dopo il trasferimento in Provenza, il sole e la luce del Sud.

Vincent Van Gogh si trasferì in Provenza https://www.provenceforpainters.com/provence-workshops/ alla ricerca della luce. Era il 1888 quando l’artista decise di andare a vivere e lavorare al sud della Francia, dopo un periodo trascorso a Parigi insieme all’amato fratello Theo, uno dei pochissimi punti di riferimento durante la sua tormentata vita. In Provenza, Van Gogh trovò una natura che presentava uno sviluppo vigoroso, ma che riferita alle sue proprie facoltà intellettuali lo colmava di vitalità creativa. Laggiù trovò una luce che scaldava ed accendeva i colori, rendendoli ben diversi da quelli del nord Europa, dove aveva vissuto fino ad allora. La luce del sole in Provenza era così intensa che Van Gogh la descriveva come capace di rendere le silhouette degli oggetti non solo bianche e nere, ma anche azzurre, rosse, marroni e violette. La luce del sud, quindi, ha ispirato in lui opere che esprimono la bellezza e la vitalità della natura, utilizzando colori vivaci e pennellate vigorose.

Vincent Van Gogh è stato un artista molto prolifico, e molte delle sue opere sono diventate famose in tutto il mondo https://mymodernmet.com/where-to-see-van-gogh-paintings/. Vogliamo parlarti di alcune delle sue opere. Notte stellata, un dipinto ad olio su tela conservato al Museum of Modern Art di New York, raffigura il cielo notturno sopra la città francese di Saint-Rémy-de-Provence. I girasoli, invece, sono una serie di dipinti ad olio su tela che raffigurano girasoli in vaso. Quelli esposti nella National Gallery, una delle cinque versioni da lui dipinte stesso tema, hanno un valore stimato di 80 milioni di euro. Tre suoi dipinti ad olio su tela che raffigurano la stessa cosa, La camera da letto ad Arles, sono conservati rispettivamente presso il Van Gogh Museum di Amsterdam, l’Art Institute of Chicago ed il museo d’Orsay di Parigi. Autoritratto con orecchio bendato, un dipinto ad olio su tela che raffigura il pittore con un orecchio bendato, potrai ammirarlo alla Courtauld Gallery di Londra. I mangiatori di patate, un suo dipinto ad olio su tela, immortala la vita della povera gente alla luce di una lampada.

La Provenza https://www.seeprovence.com/ è stata una fonte di ispirazione per molti artisti, tra cui Renoir, Matisse, Chagall e Van Gogh. Se vuoi visitare le città provenzali che hanno ospitato questi celebri pittori, ecco alcuni suggerimenti che prevedono la partenza del tuo viaggio ad Aix-en-Provence, città è stata la casa di Cézanne, che ha immortalato i paesaggi montuosi e le campagne circostanti in molte delle sue opere. Arles, altra tappa del tuo tour artistico, città dove Van Gogh visse per un breve periodo, ha ispirato una delle sue opere più famose: La notte stellata. Saint-Rémy-de-Provence, città dove Van Gogh visse durante il suo soggiorno in un ospedale psichiatrico, gli ha ispirato un secondo dipinto: La stanza di Van Gogh ad Arles. La Nizza dove visse Matisse per molti anni, continua a vivere in alcune delle sue opere più famose. Il nostro viaggio in Provenza finisce a Vence, città che è stata la casa di Matisse per un breve periodo, durante il quale dipinse una sua famosissima opera: La cappella di Vence.

L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di persone creative, consentendo agli altri di apprezzarne le opere.  Se vuoi conoscere altri pittori digita https://meetingbenches.net/category/pittori/. Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog sono da riportarsi ai loro autori.

Instagram

Controllate anche

MARC CHAGALL, UNA LUCE NON TROPPO LONTANA

Un’inestinguibile fonte d’amore, tra delicatezza di sfumature e forme sinuose Le immagini sono un potente …