IL MAESTRO DEL TOCCO NON FINITO – Mikhail Vrubel Aleksandrovič e lo sviluppo della composizione frammentaria

michail-aleksandrovik-vrubel-3MICHAIL ALEKSANDROVIK VRUBEL 1/4 – Lui è considerato tra i più famosi pittori russi del movimento simbolista. Si tenne in disparte dalle tendenze dell’arte contemporanea, in modo che l’origine del suo modo insolito di dipingere potrebbe essere cercato nella pittura Rinascimento. Entrato all’Accademia Imperiale delle Arti, aveva studiato sotto la direzione di Pavel Chistyakov. Da allora, avrebbe sviluppato un debole per la composizione frammentaria e per la presenza di un “tocco di non finito”.michail-aleksandrovik-vrubel-7

MICHAIL ALEKSANDROVIK VRUBEL 2/4 – Era nato a Omsk, ed aveva in seguito servito nell’esercito imperiale russo. Si era laureato presso la Facoltà di Giurisprudenza dell’Università di San Pietroburgo, nel 1880. Aveva seguito le orme del padre, partecipando alle guerre caucasiche e di Crimea. La moglie, Anna Karlovna, von Krabbe era danese. Anche nei suoi primi lavori, aveva mostrato grande talento per il disegno e uno stile idiosincratico. Dal 1884 al 1889, aveva vissuto a Kiev, lavorando al restauro di icone e affreschi della chiesa di San Cirillo.michail-aleksandrovik-vrubel-12

MICHAIL ALEKSANDROVIK VRUBEL 3/4 – Innovatore per sua natura, aveva respinto la tradizione, ma era al passo con i suoi tempi. Nel 1884, fu chiamato a sostituire le pitture murali ed i mosaici nella chiesa di San Cirillo, a Kiev (per questo andò appositamente a Venezia, per studiare arte cristiana medievale). Qui la sua tavolozza aveva acquisito nuovi e forti toni saturi, simili al gioco cangiante delle pietre preziose. Non era solo un pittore, ma anche un maestro di maiolica. Mentre era a Kiev, aveva iniziato acquerelli di pittura che illustravano il demone (da un poema romantico di Mikhail Lermontov).michail-aleksandrovik-vrubel-19

MICHAIL ALEKSANDROVIK VRUBEL 4/4 – Intorno al 1886, aveva eseguito alcune illustrazioni per Amleto e Anna Karenina. Nel 1905, aveva creato i mosaici della struttura Metropol di Mosca. Dopo una grave crisi di nervi, era stato ricoverato in una clinica mentale. Nel 1906, sopraffatto dalla malattia mentale, aveva cessato la pittura, ma nei momenti di sanità mentale dipinse opere particolari, sorprendentemente belle. Uno di questi dipinti (La Perla), è spesso citato come uno dei dipinti più caratteristici della russa Art Nouveau. E’ morto in un giorno di aprile, nel 1910.logo-meeting-benches

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