1900, L’ITALIA DEGLI ANNI SESSANTA: IL BOOM DELLA CREATIVITÀ – L’affascinante vita di tre italiani che hanno segnato i gusti di un’epoca.

Quando i miti nascono con un foulard, una borsa di paglia o un cavallino rampante.

Sotto il suo cielo è nato VITTORIO ACCORNERO DE TESTA, uno dei protagonisti della creatività italiana attorno alla metà del novecento. Nel 1559, i Gonzaga vi costruirono una delle più potenti cittadelle difensive europee. Anche adesso Casale Monferrato è conosciuta all’estero, ma come “Capitale del Freddo”, perchè vi si fabbricano vetrine e camion refrigerati. Il suo Duomo è uno dei più importanti manufatti in stile romanico lombardo. Tra i suoi prodotti tipici, potrai aggiungere alla tua borsa di viaggio almeno una confezione di Agnolotti (pasta ripiena in piccolo formato quadrato), qualche bottiglia di Grignolino (vino rosso al sentore di fragola) e una busta piena di Crumiri (biscotti con forma rassomigliante ai baffi del primo re d’Italia). Entrando nella Osteria Amarotto https://www.osteriaamarottocasale.it/, in un locale dall’ambiente familiare, troverai pietanze e vini piemontesi serviti tra quadri e credenze.

Negli anni venti aveva realizzato una serie di cartoline in stile art déco per una casa editrice milanese. Nel 1925 si era messo in evidenza a Parigi all’esposizione internazionale di arti decorative e industriali moderne. Scenografo costumista e scrittore, illustratore e pittore, VITTORIO ACCORNERO DE TESTA era nato a Casale Monferrato nel 1896. La sua vocazione per l’arte si era manifestata nel primo dopoguerra, quando firmava le sue opere con lo pseudonimo di “Victor Max Ninon”. Nel 1929, era andato a New York per alcuni mesi, realizzando scenografie teatrali e copertine per la rivista Country Life. Nel 1934 si era trasferito a Milano, dedicandosi all’illustrazione di libri per ragazzi, e collaborando anche con riviste italiane. https://www.youtube.com/watch?v=BI_Ug_foo4Y

Quando sei in vacanza, acquistare souvenirs è qualcosa a cui non puoi rinunciare. Da secoli, a Firenze ci sono negozi che fanno parte della tradizione e dell’economia locale. Un gioiello? Per andare al Museo degli Argenti di Palazzo Pitti, devi attraversare Ponte Vecchio. Tra i tanti orefici, Alessando Dari http://www.alessandrodari.com/, è un artista che esprime tutta la sua conoscenza attraverso i suoi gioielli. Al numero 6 di via Borgo Santa Croce), con più di 5000 profumi, trovi Aqua Flor https://www.aquaflor.it/, un must per chiunque voglia acquistare un profumo indimenticabile. Un marchio di lusso noto per articoli in pelle? Via de’ Tornabuoni, 73r. Permanenza media da 30 minuti a 1 ora. Sei in negozio creato da GUCCIO GUCCI, un luogo dove si respira ancora un’aria familiare https://www.gucci.com/it/it/store/via-tornabuoni-73r-81r?lat=43.77135&long=11.25123

Nei primi anni del novecento, il giovane Guccio trascorse alcuni anni lavorando al Savoy Hotel di Londra. Questa esperienza permise a GUCCIO GUCCI di osservare la raffinatezza della nobiltà inglese. A Firenze, sua città natale, nel 1921 fondò un’azienda specializzata in prodotti in pelle creati e realizzati dai migliori artigiani toscani. Diventando nel 2016 la seconda casa di moda più venduta nel mondo, è oggi parte di una società francese. Questa casa di moda italiana è ancora attiva nei settori di alta moda e articoli di lusso. A Firenze (in un palazzo su Piazza della Signoria), per celebrare il 90º anniversario dalla sua fondazione, l’azienda ha allestito il Gucci Museo https://www.florenceinferno.com/the-gucci-museum/

A Lugo di Romagna, il monumento più importante è la Rocca Estense (castello della fine del 1200). Appena fuori, trovi il Paviglione (enorme quadriportico dove sorgeva un loggiato). Camminando verso est, trovi un monumento realizzato in memoria di Francesco Baracca. Potrai visitare anche il suo museo, con una sezione dedicata al Cavallino Rampante (poi usato come marchio da ENZO FERRARI). Il tuo carrello dei ricordi romagnoli https://www.stradadellaromagna.it/prodotti-tipici/, può essere riempito con molte cose speciali: dalla piadina ai salumi, dai passatelli alla pasta tirata al matterello, fino allo squacquerone e al sale dolce di Cervia.

Cosa c’entra ENZO FERRARI con questa città? Questa è una lunga storia. A Lugo di Romagna, il complesso decorativo della cappella di una tomba esprime l’originalità creativa di un suo conterraneo. Nella cupola della Cappella funebre, puoi osservare un cielo punteggiato di stelle, insieme alla figura della Vittoria alata, recante in mano il cuore fiammeggiante di un aviatore morto quasi alla fine della prima guerra mondiale. Francesco Baracca, l’eroe del “Cavallino Rampante“, l’emblema personale per rivendicare le origini militari e l’amore per i cavalli.

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