IDEE E METODOLOGIE DI UN SOGNATORE COREANO – Conoscere un artista astratto che lavora a Daegu

Arte tradizionale coreana e pittura d’azione americana

Lui non è Jackson Pollock, Jasper Johns, Willem de Kooning o Jean-Michel Basquiat, eppure, proprio come loro mescola vari mezzi nei suoi dipinti. Come artista, predilige lavorare in luoghi diversi dallo studio, anche per strada o dentro un qualsiasi bar, perché gli consente di visualizzare il suo io interiore. All’interno delle sue opere d’arte, idee e metodologie si basano sul concetto e sulle sensazioni dell’arte coreana e americana. Viaggia sempre nell’anima interiore, come se provasse emozioni attraverso la documentazione delle sue azioni inconsce. La sua arte si ispira ad artisti come Ungno Lee e Jean-Michel Basquiat. Jungwoo Hong https://www.artmajeur.com/es/jungwoo-hong/artworks/9513310/daily-drawing-mindscape è un artista coreano che si occupa di pittura, disegno e incisione. Il suo lavoro nasce tra la libertà e lo smarrimento, nel senso che dipingere qualcosa che abbia una certa dimensione, e disegnarci all’interno anche lettere e numeri piccoli sparsi, è in grado di offrire agli occhi dell’osservatore un qualcosa che assomiglia molto al piacere estetico.

Dal suo punto di vista, l’importante non è creare un nuovo capolavoro, ma immergersi ininterrottamente nell’atmosfera del lavoro, lasciando scorrere dentro se stessi sentimenti e pensieri. Nel 2009 ha frequentato il Guanlan Printmaking Workshop a Shenzhen (Cina). Nato nel 1981 a Seoul, e con sede a Daegu, le sue mostre personali ne includono ad esempio una del 2017 (“I paesaggi ricordati nel corpo” – Seoul, Corea del Sud), e del 2016 (“Landscape of Mind Inside and Out“, Melbourne, Australia). Jungwoo Hong https://thecurators.com/collections/jungwoo-hong ha conseguito la laurea e il master in Belle Arti presso l’Università di Hong-Ik in Corea, mentre il suo dottorato di ricerca in Belle Arti è stato ottenuto dalla RMIT University, in Australia, nel 2016.

Le idee e le metodologie sulle sue opere si basano non solo sul concetto e sulla sensazione dell’arte tradizionale coreana, ma anche sull’idea junghiana dei simboli naturali e della pittura d’azione americana. Durante le sue frequenze universitarie, Jungwoo Hong https://www.saatchiart.com/jungwoohong è stato ispirato dagli artisti australiani David Thomas e Phil Edwards. Totalmente libero dai referenti oggettivi, il suo lavoro è un’astrazione dotata di concretezza estrema, e non semplicemente un lontano mondo dalle idee troppo astratte. Lui è un tipo d’artista che apprezza la sua abitudine infantile di godersi i graffiti, perché combinandoli con altri frammenti gli offre la possibilità di completare un qualsiasi atto creativo strutturato. Rispetto a un qualsiasi metodo di lavoro creativo, il suo modo di esprimere l’arte è un caso idealmente perfetto, perché è totalmente libera da un qualsiasi genere di consumo sistematico.

Il suo lavoro integra testo e arti visive, fondendo elementi di astrazione e figurazione la capacità di distillare le percezioni del mondo esterno e tradurle in un linguaggio artistico personale. Il suo studio è pieno strapieno di opere che sembrano voler descrivere, nel loro insieme, un qualcosa simile a un diario giornaliero. Alla partenza sono semplici scarabocchi, eppure, attraverso un processo di esplorazione interiore, i suoi dipinti evolvono in opere complete. Avendo un background in psicologia e belle arti, il giovane pittore astratto Jungwoo Hong https://crossingart.com/jungwoo-hong esplora non soltanto la mente umana, ma anche le sue abitudini. Ha partecipato a numerose mostre (dalla Corea all’Austria), ricevendo premi dalla 7° Triennale Internazionale di Arte Grafica Bitola e dalla 2° Biennale Internazionale di Stampa Guanlan a Shenzhen, Cina.

L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, permettendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere dei fumettisti già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fumettisti/.

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