DIETRO LA QUIETE APPARENTE DELLA REALTA’ – Max Ernst, il creativo che viveva ai confini dell’irrazionalità

max-ernst-12MAX ERNST 1/4 – Viene considerato uno dei maggiori esponenti del surrealismo. Per tutta la vita, lui sfugge alle convenzioni e alle regole, troppo restrittive per la sua genialità senza limiti. Le sue opere densamente simboliche sono repertorio di immagini oniriche, che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. Lui da volto all’inconscio ed all’irrazionalità di un sommerso in movimento, cercando immagini dove l’equilibrio mentale tende a sfumare. Lui nasce nel 1909, vicino a Colonia e si iscrive all’Università di Bonn per studiare filosofia, ma abbandona questo indirizzo, per dedicarsi al mondo dell’arte.max-ernst-11

MAX ERNST 2/4 – Stringe amicizia con August Macke e si unisce al gruppo Rheinische Expressionisten, espone alla Galerie Feldman di Colonia. Visita Parigi, dove conosce Guillaume Apollinaire e Robert Delaunay. Aderisce al movimento del “Blaue Reiter” di Monaco, iniziando a lavorare con Hans Jean Arp (con il quale stringerà durevole amicizia). La conoscenza della psicoanalisi, l’esperienza fatta negli ospedali psichiatrici e l’incontro artistico con Giorgio De Chirico, contribuiscono ad esprimere il proprio dadaismo nel collage.max-ernst-5

MAX ERNST 3/3 – Espone per la prima volta a Parigi nel 1921, partecipando alle attività dei Surrealisti. A partire dal 1926, abbandona la corrente Dada, sperimentando nuove tecniche di pittura, ed esplorando il mondo del mistero. Viaggia in America, partecipando alla mostra “Fantastic Art, Dada, Surrealism” (allestita nel 1936 al Museum of Modern Art di New York). Nel dopoguerra, continua la sua produzione di dipinti e lavori grafici, inventando nuove tecniche, come il frottage (appoggiare il foglio su una superficie ruvida, e passare di piatto con una matita per far apparire il disegno delle asperità sottostanti).max-ernst-16

MAX ERNST 4/4 – La sua forza magnetica, sviluppa un linguaggio che spazia verso territori ancora inesplorati. Decalcomania e frottage (tecniche dell’universo infantile), sono i suoi strumenti che indagano i luoghi surreali della mente. Stabilitosi a Parigi (dove morirà), continua a elaborare composizioni particolari, in cui gli elementi del surrealismo si formano come espressioni di sentimento poetico.logo-meeting-benches

Per approfondire questo tema, puoi anche leggere:

http://meetingbenches.net/2016/11/max-ernst-18911976-pittore-tedesco-la-creativita-esplora-territori-inesplorati/

 

 

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