LA NONA ARTE

Disegno, scrittura e narrazione

Nella mitologia greca, le Muse erano nove dee che presiedevano a diverse forme d’arte. Alcuni hanno suggerito che la nona musa potrebbe essere la fotografia, il cinema o la televisione. Perché non il fumetto – che combina elementi di disegno, scrittura e narrazione per creare una forma d’arte unica – da alcuni critici d’arte definito come la nona arte? Gli affreschi sono dipinti su pareti o soffitti e sono stati utilizzati come forma d’arte fin dall’antichità. Tra i più antichi in Europa, i frammenti di antichi affreschi che decoravano la chiesa tra il IX e il X secolo sono stati scoperti nella Basilica di Torcello, a Venezia. La Grotta Chauvet, invece, scoperta nel 1994 in Francia, replica fedelmente l’omonima grotta con centinaia di animali dipinti. Altri esempi di affreschi famosi in Europa, includono quelli presenti nella Grotta di Altamira in Spagna https://www.spain.info/en/places-of-interest/caves-altamira/, che raffigurano mammiferi selvatici e mani umane e risalgono al Paleolitico superiore. I disegni, che risalgono a circa 14.000 anni fa e rappresentano bisonti, cervi, cinghiali e cavalli, sono realizzati con una tinta ocra naturale di colore rosso profilata di nero. Per garantirne la conservazione, i dipinti sono stati riprodotti nel museo di Altamira, offrendoti così la possibilità di osservare quei bisonti policromi senza danneggiarne gli originali.

Già nei graffiti preistorici, sulla colonna traiana e negli affreschi rinascimentali, nei mosaici e vetrate, la narrazione per immagini rivolta a chi non sapeva leggere era priva del testo. Anche nell’arte medievale la narrazione di storie si concretizzava attraverso una sequenza di disegni. Il suo esordio moderno risale al personaggio di Yellow Kid https://meetingbenches.com/2020/07/the-key-pioneer-of-the-modern-comic-strip-richard-felton-outcault-american-cartoonist-the-creator-of-the-yellow-kid-and-buster-brown/, creato da Richard Felton Outcault e pubblicato a New York a partire dal 1895. Così come lo conosciamo oggi, certamente, il fumetto moderno è stato generato nel XX secolo. Superman, ad esempio, il primo supereroe a comparire in un fumetto, appare nel 1938. Per la creazione di fumetti alternativi e indipendenti, occorre aspettare poco; già negli anni ’60 il movimento underground sconvolge l’orizzonte narrativo di questa forma d’arte. Grazie all’uscita di graphic novel come Watchmen e Maus, negli anni ’80 il fumetto ha acquistato maggiore popolarità. Ed eccoci al fumetto dei giorni nostri, quello con generi e stili artistici diversificati per fasce d’età dei lettori, diffuso e apprezzato a livello planetario.

Uno dei fumettisti italiani più apprezzati, il torinese Sergio Zaniboni https://meetingbenches.com/2020/09/an-artistic-career-with-few-equal-sergio-zaniboni-gentleman-of-the-comics/, considerato il gentiluomo dei fumetti, iniziò la sua carriera come fumettista nel 1967. Dopo aver disegnato I Promessi Sposi per la casa editrice Sansoni, iniziò a collaborare con la rivista Horror, realizzando infine oltre 300 avventure di Diabolik. Dalla nativa Pratola Peligna alla Parigi di Le Canard enchaîné, l’illustratore, fumettista e animatore italiano Pino Zac https://meetingbenches.com/2020/07/between-clergymens-corruption-and-sexual-repression-pino-zac-an-italian-illustrator-cartoonist-and-animator/, ha concretizzato i frutti della sua vena espressiva gravitando attorno ai temi della corruzione del clero e della repressione sessuale. La vera freddezza e in fondo al mio cuore offensivo, scrisse di sé stesso Andrea Pazienza https://meetingbenches.com/2016/11/real-coldness-bottom-offensive-heart-andrea-pazienza-apulian-lived-bologna-new-york/, il pugliese che viveva tra Bologna e New York. Già all’età di sei anni, il ragazzo che sarebbe diventato famoso era ossessionato dalla figura di Caravaggio. Era uno studente attento, ma solo per gli argomenti che veramente lo interessavano. La sua fama arrivò alla fine degli anni ’70, quando ha iniziato a pubblicare su alcune riviste, poco e con riluttanza.

Con milioni di copie di libri vendute in Australasia, la sua striscia Footrot Flats raggiunse un’enorme popolarità a metà degli anni ’80. Murray Ball https://meetingbenches.com/2022/06/the-importance-of-editorial-feedback-murray-ball-the-cartoonist-who-delighted-and-offended-his-readers/, il fumettista che deliziava e offendeva i suoi lettori, ha scritto un romanzo illustrato i cui versi sono la parodia di una ballata del 1996, The Ballad of Footrot Flats. Gli australiani lo ricordano ancora come un uomo divertente e generoso, oltre che terribilmente serio riguardo ai temi della disuguaglianza. Rand Holmes https://meetingbenches.com/2022/04/the-cartoonist-who-spoke-little-and-write-a-lot-rand-holmes-and-the-island-of-lasqueti-between-comics-and-oil-painting/, il gentile fumettista canadese che parlava poco e scriveva molto, dipingeva e disegnava già dall’adolescenza. Crescendo, circa ciò che concretizzava artisticamente, ha lasciato una impronta indelebile creando il fumetto di Harold Hedd. Cosa resta di lui? Immagina un murale pieno di copertine per Georgia Straight, cartoni pornografici per Vancouver Star, fumetti di Slow Death Funnies, Grateful Dead Comix e molti altri. Nel 1919, il movimento artistico Bauhaus divenne un indispensabile luogo della mente per lo sviluppo di idee riguardanti l’unificazione tra arte e design. Quel periodo stabilì la carriera di molti artisti innovativi nelle arti pittoriche, anche quella di Antonia Yeoman https://meetingbenches.com/2020/09/a-pen-name-before-ww2-antonia-yeoman-a-major-cartoonist-and-punch-contributor-for-many-years/, una delle maggiori fumettiste che contribuì a creare la durevole fama di Punch.

Per i suoi racconti illustrati, non è un caso che Claire Bretécher https://meetingbenches.com/2022/04/when-comics-become-sociology-claire-bretecher-a-cartoonist-on-tv-at-the-dawn-of-the-millennium/ sia diventata un punto di riferimento del fumetto, la nona arte. Ha elaborato strisce satiriche che descrivono le eccentricità della società francese. La sua Agrippina, un’adolescente scontrosa con gli stivali ai piedi e i capelli corti, nacque graficamente alla fine degli anni ’80. Come autrice di fumetti, dietro quel personaggio ha trattato la sessualità con un umorismo pungente. La versione a cartoni animati della personificazione belga ha un nome: Hergé https://meetingbenches.com/2020/07/the-cartoon-version-of-belgium-personification-herge-belgian-cartoonist-father-of-the-adventures-of-tintin/, il geniale fumettista che ha introdotto tecniche innovative di disegno e di narrazione, come l’uso di linee chiare e precise e l’uso di vignette a tutta pagina. Georges Prosper Remi, ha disegnato Le avventure di Tintin, serie di fumetti pubblicata nel 1929 e che ha avuto enorme successo in tutto il mondo. Quel giovane reporter viaggia in tutto il mondo con il suo fedele cane Milù, risolvendo misteri e sventando complotti.

L’artista manga giapponese Mitsuteru Yokoyama https://meetingbenches.com/2022/08/the-boy-who-loved-reading-classics-and-comics-mitsuteru-yokoyama-a-japanese-manga-artist/, che da ragazzo amava leggere indifferentemente sia libri classici che fumetti, trasferitosi a Tokyo decise di diventare un mangaka professionista. Usando la sua vecchia conoscenza cinematografica, ha prodotto fumetti e anime, come Kagemaru of Iga e Sally the Witch. Con il suo Records of Three Kingdoms, ha iniziato a disegnare fumetti basati su storie provenienti dalla Cina e dal Giappone. Come artista degli sfondi e designer dei personaggi per i Filmation Studios, è tornato alle serie televisive nel campo dell’animazione. Tra i pionieri dell’illustrazione fumettistica filippina, Fred Carrillo https://meetingbenches.com/2022/03/cartoon-s-filipino-wave-fred-carrillo-among-pioneers-of-philippine-komiks-illustration/ ha creato Daluyong, ha illustrato Hercules, Misteryso e Kayumanging Krisantemo. Negli anni ’80 ha illustrato Dick Tracy per i Walt Disney Studios. Una storia grafica rappresenta per lei l’opportunità di concretizzare i suoi sogni che traggono nutrimento dalla fantasia e dalla natura. La fumettista indiana Kaveri Gopalakrishnan https://meetingbenches.com/2021/12/indian-graphical-tellers-kaveri-gopalakrishnan-an-independent-comics-maker-and-illustrator/, ha realizzato libri che lasciano un segno indelebile nel futuro dell’India. Dall’invisibile al visibile, questa illustratrice indiana impiega graficamente le sue capacità di narrazione. Crescendo, la sua curiosità intellettuale l’ha spinta a migliorarsi, tra le altre cose, con Pratham Books, Instagram e Facebook.

Per completare la nostra escursione nel fantastico panorama offerto dalla nona arte, rammenta che ci sono molti musei del fumetto in tutto il mondo. Uno dei più interessanti è il Museo Internazionale e interattivo del Fumetto a Conegliano https://paff.it/, in Italia, che ospita tavole e schizzi originali dei più famosi fumettisti a livello mondiale, tra cui Barks, Caniff, Cavazzano, Eisner, Jacovitti, Magnus, Andrea Pazienza, Hugo Pratt, Milo Manara, Schulz, Spiegelman. Altri musei del fumetto includono il Cartoon Art Museum a San Francisco e il Museum of Comic and Cartoon Art a New York City. In Giappone, invece, il Kyoto International Manga Museum e il Ghibli Museum sono dedicati ai manga. Speriamo che queste informazioni ti siano state utili. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, permettendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi approfondire l’argomento, non esitare a digitare https://meetingbenches.com/category/cartoonists/.

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