LA VIA AMERICANA ALLA CREATIVITÀ PITTORICA

Identità e stile, tra continuità e rottura con la tradizione europea

La via americana alla creatività pittorica è un argomento interessante e vasto. Ci sono molti artisti che hanno contribuito a definire l’identità e lo stile della pittura americana. Norman Rockwell, considerato il pittore della vita quotidiana americana, divenne famoso per le sue illustrazioni realistiche e umoristiche per il Saturday Evening Post. Jackson Pollock, invece, il capofila dell’espressionismo astratto, divenne noto per una sua tecnica che consisteva nel far colare la vernice sulla tela, il dripping. Andy Warhol, il massimo esponente della pop art, usava immagini di massa e di consumo, perfino le lattine di zuppa Campbell, per esprimere la cultura e la società americana. Jean-Michel Basquiat, il pioniere della street art, mescolava graffiti, collage, simboli e parole per creare opere dense di significato e di critica sociale. Questi sono solo alcuni esempi, ma ci sono molti altri artisti che meritano di essere apprezzati. Se vuoi saperne di più, puoi conoscerne altri quattro. Speriamo di averti incuriosito.

Thomas Eakins https://www.thomaseakins.org/ ha preso come soggetti la vita di Filadelfia negli anni ’70 dell’Ottocento. È stato il nostro primo pittore ad accettare la realtà dell’America urbana contemporanea. Dopo essersi diplomato alla Central High School, ha studiato alla Pennsylvania Academy of the Fine Arts. Nel 1866 partì per Parigi, dove seguì la formazione accademica presso l’École des Beaux-Arts. Una delle sue opere più importanti, The Gross Clinic, esposta al Philadelphia Museum of Art e alla Pennsylvania Academy of Fine Arts, raffigurava un chirurgo che operava davanti ai suoi studenti. A partire dal 1880 utilizzò la fotografia come ausilio alla pittura. Le sue opere avevano senso della forma e chiarezza della visione stilistica. La scienza della prospettiva giocò un ruolo importante nella sua maniera di pitturare scene di vita all’aria aperta. Le sue opere hanno rivelato un attaccamento emotivo alla sua comunità di appartenenza. Morì in un giorno di giugno del 1916. La sua tomba ti aspetta a The Woodlands, vicino all’Università della Pennsylvania.

Divenne noto come membro della Boston School e fu uno dei fondatori dei Ten American Painters. Nato in un giorno di novembre a Cincinnati (Ohio), Joseph Decamp https://www.farnsworthmuseum.org/ ha frequentato la Royal Academy di Monaco. Insegnò corsi di pittura presso la School of the Museum of Fine Arts di Boston. Al Rockland Farnsworth Art Museum puoi ammirare un suo dipinto ad olio presso il ritratto di Albert Hayden Chatfield. Il suo modo di lavorare, in bilico tra realismo ed impressionismo, si concretizzò prevalentemente in dipinti di donne. I maestri olandesi, in particolare Jan Vermeer, influenzarono molti dei suoi dipinti. I ritratti sono il suo focus creativo. Se desideri conoscerlo più da vicino, il Museum of Fine Arts di Boston ospita un suo famoso dipinto, The Blue Cup.

I suoi dipinti sono ospitati anche nelle collezioni dello Smithsonian American Art Museum (Washington, DC). Quando tenne la sua prima mostra personale, fu tra i primi pittori americani ad usare metodi impressionisti. Julian Alden Weir https://americanart.si.edu/artist/j-alden-weir-5302, nasce in un giorno di agosto a West Point (New York). Prima di recarsi a Parigi per studiare all’École des Beaux-Arts, prese lezioni d’arte presso l’Accademia Nazionale di Design. Figlio di un insegnante di disegno, trascorse molte estati a dipingere in alcuni villaggi francesi. Attraverso i suoi viaggi europei, ebbe modo di conoscere ed apprezzare i dipinti di Frans Hals, Diego Velasquez e Jules Bastien-Lepage. Tornato a New York, prese uno studio vicino a Washington Square. Fu professore di pittura e design alla Yale University, dove avviò il primo programma accademico di arte in un campus americano. Morì un giorno di dicembre, a New York. La sua fattoria e il suo studio, a Branchville, sono protetti come siti storici nazionali.

Il suo realismo espressivo si distingue per le forme e l’uso audace di pochi colori chiave. Thomas Hart Benton https://www.thomashartbenton.com/ è nato in un giorno di aprile a Neosho (Missouri), dove con l’incoraggiamento della madre ha scelto di studiare arte. Ribellandosi alle aspettative della sua famiglia si trasferì a Chicago, dove si iscrisse al locale Art Institute. Nei suoi dipinti si dedicò alle evocazioni della musica come metodo di comunicazione. Nel 1929 emerse come portavoce dei pittori regionalisti americani. Tra lotte e fallimenti contraddittori, con il suo lavoro ha saputo rappresentare l’immagine dell’America del suo tempo. A Washington puoi ammirare alcune delle sue opere allo Smithsonian American Art Museum. Visse e lavorò a New York City, ma durante i mesi estivi dipingeva a Martha’s Vineyard (Massachusetts). I suoi personaggi e paesaggi del Midwest sono caratterizzati da forme ondulate e colori brillanti. Il suo contributo all’arte americana del ventesimo secolo enfatizza gente e tradizioni comuni.

Per ampliare il tuo orizzonte di conoscenza su altri pittori, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/pittori/. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di questi artisti e che altre persone possano apprezzarne le opere. La proprietà delle immagini che compaiono in questo blog corrisponde ai loro autori.

Instagram

Controllate anche

MARC CHAGALL, UNA LUCE NON TROPPO LONTANA

Un’inestinguibile fonte d’amore, tra delicatezza di sfumature e forme sinuose Le immagini sono un potente …