L’ARTE DI CREARE LOOKS BELLI E FUNZIONALI – Donna Karan, quando il nero è il colore da città per eccellenza

Come vestirsi con pochi pezzi facili

Indumento rubato alla biancheria intima, lei ha introdotto il body da indossare fuori, nei tessuti stretch aderenti e modellanti. Alla base delle sue collezioni si trova ancora oggi il nero. Se vuoi, anche tu puoi scoprire il brand DKNY, lo spirito urbano giovane e glamour di Donna Karan. Puoi farlo attraverso lo shop online https://www.zalando.it/dkny/, oppure entrando in uno dei suoi negozi (come Bloomingdale’s in New York, 504 Broadway), toccando con mano come vestirsi con pochi pezzi facili e intercambiabili, per vestire ogni ora della tua giornata di donna.

Si sente molto forte nei confronti dei vestiti a tutti i livelli, perché un vestito sembra un sostegno. Con i suoi sette capi essenziali, lei ha contribuito a rivoluzionare il guardaroba femminile. Nel corso della propria carriera lei ha vinto il Council of Fashion Designers of America Award, ricevendo anche una laurea honoris causa dalla Parson’s School of Design di New York. Si sposò nel 1973 con Mark Karan, mantenendone il cognome dopo il divorzio. Nel 1985, Donna Karan https://www.donnakaran.com/home.do fondò la DKNY, la propria casa di moda destinata ad un pubblico giovane, ottenendo immediato successo.

Secondo il suo modo di vestire, bastano pochi pezzi (ma accuratamente abbinati), per vestirsi adeguatamente in ogni occasione. Nata a Long Island (New York) nel 1948, è la stilista e imprenditrice della casa di moda DKNY. Sua madre era una modella e il suo patrigno era un sarto. Ecco perché, già all’età di 14 anni, Donna Karan https://www.businessoffashion.com/community/people/donna-karan-4 iniziò a lavorare nel settore della moda. Dopo essersi diplomata alla Hewlett High School, ha per un biennio frequento la Parson’s School of Design di New York, per poi lavorare da Anne Klein, diventandone direttrice artistica fino al 1989.

Nel 1984 è nata la sua prima collezione ed ha fondato il marchio che porta il suo nome. La storia di Donna Karan https://www.facebook.com/DonnaKaranNewYork/ è stata raccontata anche nel libro autobiografico My Journey. I suoi abiti per mamme, mogli e lavoratrici, hanno danno risposta alle esigenze pratiche delle donne. Suo capo protagonista è il body stretch in tessuto elasticizzato, cui sono abbinabili sette capi coordinati. Preferisce promuovere New York che qualsiasi altra cosa al mondo, perché per lei significa il mondo.

Come dice lei, accentua il tuo positivo ed elimina il tuo negativo; oppure elimina il negativo e accentua il positivo. Appellata dalla stampa di settore come The Queen of Seventh Avenue, Donna Karan propone un look originale ed estremamente funzionale, da indossare da mattina a sera, dove il colore nero lascia emergere la vera persona che indossa quell’abito. Nel 2015, dopo la morte del marito, arriva la notizia che lei abbandona ciò che aveva creato, lasciando ad altre mani la gestione e sviluppo del marchio, creando a New York Urban Zen https://urbanzen.com/ un vero e proprio tempio del benessere fisico e mentale.

La proprietà delle immagini che appaiono in questo blog corrisponde ai loro autori. Se vuoi conoscere altre persone creative che hanno contribuito ad arricchire la scena internazionale della moda, puoi scrivere https://meetingbenches.net/category/boutique_di_viaggio/. L’unico scopo di questo sito è diffondere la conoscenza di questi artisti e che altre persone apprezzino le loro opere.

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