AL DI LA DEL GUADALQUIVIR – Cartuja, dove il monastero amato da Colombo è diventato un museo d’arte contemporanea

siviglia-triana-1-1Proprio vicino a Triana, al di là del fiume Guadalquivir, c’è un’isola ricca di storia, la Cartuja, un luogo veramente speciale per una passeggiata, ascoltando antiche storie, tra giardini e passerelle sospese. L’isola della Cartuja rappresenta a pieno l’anima di una città come Siviglia, che racchiude al suo interno una meravigliosa commistione di stili, sovrapposizioni e storia. Attraversando il quartiere di Triana, puoi raggiungere l’isola (se vuoi, puoi anche transitare sul Puente de la Barqueta, simbolo dell’Expo Siviglia 1992). Se utilizziamo il Puente de la Cartuja, arrivi fino al Giardino Americano (400 tipi di piante di origine americana, uno dei più recenti dell’intero territorio spagnolo, con una estensione di 3 ettari). monasterio-cartuja-santa-maria-cuevas-1-1

Il punto più splendido del percorso? Una passerella sospesa sulle acque del fiume Guadalquivir, quella che ti porterà fino al monastero della Cartuja, donando a te stesso uno spettacolo straordinario. Percorrendo la passerella sospesa sull’acqua in direzione nord, arrivi all’ingresso secondario del Monastero della Cartuja. http://www.visitasevilla.es/it/lugar-interes/il-monastero-della-cartuja Una visita al monastero è una esperienza rigenerante e molto educativa. Questo luogo ha ospitato monaci francescani e lavoratori delle cave di argilla, ma anche Cristoforo Colombo. In questo territorio paludoso, una antica leggenda narra che in una di quelle cave venne rinvenuta un’immagine della Madonna.puente-barqueta-2-1

Qui venne eretta una chiesa gestita da monaci francescani, ma nel 1399 venne costruito un vero e proprio monastero, per i monaci certosini. Nel 1836 avvenne la soppressione degli ordini religiosi, ecco perché il monastero de la Cartuja venne abbandonato, fino a quando un commerciante di Liverpool comprò l’intero edificio, per trasformarlo in una fabbrica di maioliche. Sono ancora visibili cinque dei forni e ciminiere che vennero costruiti. La struttura originale venne ristrutturata, e dal 1997 l’intero complesso è diventato il Centro Andaluso di Arte Contemporanea http://www.juntadeandalucia.es/cultura/caac/english/frame.htm (il museo ospita tutte le tendenze artistiche spagnole, a partire dal XX secolo fino ai giorni nostri).logo-meeting-benches

Per approfondire questo tema, puoi anche leggere:

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http://meetingbenches.net/2016/11/andalusia-paesaggi-dellanima/

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