CON COLORI E FORME, TRA CAMMELLI, RE E COSTELLAZIONI

Benozzo Gozzoli, una testimonianza del potere dell’arte

Del pittore rinascimentale italiano rinomato per i suoi accattivanti murales, vogliamo approfondire insieme a te i tratti distintivi del suo stile pittorico. Resterai affascinato dalle processioni festive piene di vita, movimento e senso dell’occasione affrescate da Benozzo Gozzoli https://meetingbenches.com/2016/05/the-man-called-benozzo-trained-as-a-goldsmith-he-will-become-painter/. Come potrai dimenticare la sua meticolosa attenzione ai dettagli, le sue figure finemente vestite, gli accessori e gli elementi architettonici che le attorniano? Il suo stile? Osserva queste immagini digitali che abbiamo realizzato per te; scoprirai che sono caratterizzate da eleganza, forme allungate e sfondi riccamente decorati.

Anche con l’arte digitale puoi creare paesaggi realisticamente, dovrai soltanto aggiungere profonditĆ  e contesto alle scene. Nell’invitarti ad apprezzare le opere di questo straordinario pittore, siamo certi che la sua capacitĆ  di infondere gioia e precisione nei suoi affreschi, lascerĆ  un segno indelebile nei tuoi ricordi anche con la nostra arte digitale.

 

 

 

 

 

Vogliamo parlarti di un ciclo di affreschi, un’opera davvero straordinaria che, secondo i personali criteri del suo autore, celebra con meticolositĆ  descrittiva il primo Rinascimento fiorentino. L’autore di quell’affresco, Benozzo Gozzoli, affascina ancora oggi i turisti che entrano nel Palazzo Medici Riccardi https://www.museobenozzogozzoli.it/it/corteo-dei-magi.html. Il desiderio di ogni visitatore ĆØ quello di ammirare la Cappella dei Magi, celebre ciclo di affreschi dipinto da Benozzo Gozzoli nel 1459. La cappella, originariamente quadrangolare, senza finestre e con una piccola abside, oggi presenta un angolo a causa di lavori seicenteschi. Il tema degli affreschi, la Cavalcata dei Magi, ĆØ un pretesto per rappresentare un soggetto politico della famiglia Medici, Lorenzo il Magnifico, affiancato dal padre Piero e dal nonno Cosimo il Vecchio.

Fanno parte di questa rappresentazione anche Papa Pio II Piccolomini, il quindicenne Galeazzo Maria Sforza e Sigismondo Malatesta, signore di Rimini. Gli affreschi di Benozzo Gozzoli, che si sviluppano nell’area circostante il visitatore, producono dal nulla l’impressione di ammirare un interminabile corteo di personaggi. La rappresentazione dell’idea di ricchezza, sfarzo e abbondanza dei dignitari bizantini ĆØ illuminata dall’artista con rara ed elegante maestria https://www.bing.com/videos/riverview/relatedvideo?&q=benozzo+gozzoli+corteo+magi&qpvt=benozzo+gozzoli+corteo+magi&mid=4DE70F310CF750EDE4644DE70F310CF750EDE464&&FORM=VRDGAR. Anche il paesaggio di sfondo ĆØ descritto in modo realistico, con dettagli che fondono e organizzano una documentazione botanica e zoologica dell’epoca. Nato nel 1420 nel villaggio di San Colombano, presso Scandicci, Benozzo Gozzoli, si trasferƬ con la famiglia a Firenze, cittĆ  dove ricevette per un decennio una formazione artistica dal maestro e pittore Beato Angelico. Attorno al 1438, Benozzo realizzĆ² una tavoletta ottagonale che decorava la fronte di un cassone.

Poco dopo il 1440, invece, eseguƬ la Madonna col Bambino e nove Angeli, attualmente esposta nella National Gallery di Londra. Nel 1445, si impegnĆ² a collaborare alla realizzazione della Porta del Paradiso del Battistero di Firenze https://www.finestresullarte.info/opere-e-artisti/le-porte-del-battistero-di-firenze-capolavoro-di-lorenzo-ghiberti. Due anni dopo, a Roma, collaborĆ² alla decorazione di una cappella nel palazzo Apostolico. Nel 1448, affinĆ² la sua arte nell’affrescare la Cappella Niccolina. Trasferitosi in Umbria nel 1450, Benozzi Gozzoli realizzĆ² la sua prima opera autonoma: l’Annunciazione di Narni. Nello stesso anno iniziĆ² la decorazione della pieve di San Fortunato a Montefalco. La Madonna dell’UmiltĆ  con santi, per il Collegio di San Gerolamo a Perugia, venne da lui firmata e datata nel 1456. Benozzo tornĆ² a Firenze nel 1459, sposĆ² la figlia di un mercante di tessuti e iniziĆ² il completamento della Cappella dei Magi nel Palazzo dei Medici. La sua Madonna col Bambino e angeli, risalente all’anno 1460, puoi ammirarla a Detroit. La scena di predella con il Festino di Erode, una sua opera del 1462, ti aspetta alla National Gallery of Art di Washington.

Nel 1467, Benozzo Gozzoli lasciĆ² San Gimignano per recarsi a Pisa, dove aprƬ una bottega per la realizzazione degli affreschi per il Camposanto monumentale della cittĆ . Attorno al 1480, dipinse a Volterra un affresco che faceva da fondale ad un presepio in terracotta con la Cavalcata dei Magi. Nel 1495, tornato per pochi mesi a Firenze dopo la cacciata dei Medici, si trasferƬ dove abitavano i suoi figli, a Pistoia. Il giorno prima della sua morte, i figli vendettero due tavole, la Deposizione dalla croce e la Resurrezione di Lazzaro, eseguite in collaborazione con il padre. Osservandole, scoprirai che la predicazione di Girolamo Savonarola https://www.througheternity.com/en/blog/history/savonarola-in-florence-visions-of-the-apocalypse.html aveva determinato la scomparsa del mondo fiabesco nelle ultime due opere di Benozzo, vittima della peste del 1497. Lā€™unico scopo di questo sito ĆØ quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, permettendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i nostri viaggi dā€™autore giĆ  pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/viaggi_dautore/.

 

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