UN PIONIERE DELLA FOTOGRAFIA A COLORI – Fred Herzog, una prefigurazione dei fotografi New Colour anni ’70

Un pioniere della street photography a colori

Come i personaggi dipinti da Jan Vermeer anche quelli da lui fotografati compiono gesti ed azioni di vita quotidiana. L’editore Hatje Cantz ha pubblicato nel 2017 Fred Herzog-Modern Color https://www.amazon.com/Fred-Herzog-Modern-Color/dp/377574181X, un volume con oltre 230 sue fotografie a colori. Il suo primo riconoscimento professionale arrivò nel 2007, con una mostra retrospettiva alla Vancouver Art Gallery. Nei primi anni Cinquanta, cioè quando la fotografia professionale e artistica era in bianco e nero, la fotografia a colori non era considerata dal punto di vista artistico. Ecco perchè Fred Herzog https://www.artsy.net/artist/fred-herzog è da considerare come un anticipatore di ciò che negli anni Settanta fu la New color photography. Venuto in possesso di una macchina fotografica a piastre pieghevoli, la vendette per una Kodak Retina, iniziando così a fotografare i suoi amici.

All’identica maniera dei dipinti iperrealisti di Claudio Bravo, anche nelle sue fotografie dai colori vivaci esistono particolari di un realismo minuzioso. A fare da sfondo ai suoi scatti è la città di Vancouver a metà Novecento. Fred Herzog https://www.riccardoperini.it/fred-herzog/ è morto nel 2019 in un giorno di settembre, a Vancouver (British Columbia), eppure, era nato a Stoccarda (Germania) nel 1930, dove perse i genitori durante la guerra e fu così costretto a lavorare nel negozio dei nonni. Nel 1953 emigrò in Canada e si stabilì a Vancouver dove studiò riviste di fotografia fino a quando fu assunto come fotografo medico in un ospedale. Successivamente venne assunto come Instructional Specialist presso il Dipartimento di Belle Arti della Simon Fraser University nel 1967.

In Vancouver, Fred Herzog https://www.equinoxgallery.com/our-artists/fred-herzog/ ebbe modo di fare conoscenza con fotografi e residenti che gli offrirono la possibilità di scrutare dentro la vita quotidiana della città. In decenni di attività, attraverso l’insolito uso di fotografie a colori e utilizzando una pellicola per diapositive Kodachrome, catturò le immagini di negozi e insegne al neon, persone e strade della città. Rimase sconosciuto fino alla metà degli anni Settanta, quando potè realizzare stampe che corrispondevano, per colore e intensità, a ciò che aveva precedentemente catalogato. Questo pioniere della fotografia a colori, noto per le sue vivide immagini delle strade di Vancouver, ha trovato fama piuttosto tardi nella vita.

Come fotografo era in anticipo sui tempi; infatti, i suoi vagabondaggi attraverso Vancouver e la sua abilità si evolvevano in simbiosi senza risentire di alcuna deriva di natura commerciale. Nel 2001 gli è stato conferito il premio Audain alla carriera nelle arti visive. Le sue fotografie di Vancouver, vivacemente colorate, sono piene di vita. Di giorno lavorava come fotografo medico, ma nel tempo libero portava la sua macchina fotografica per strada, documentando la vita quotidiana di quella sua città d’adozione. L’immagine fotografica più celebre catturata da Fred Herzog http://www.laurencemillergallery.com/artists/fred-herzog ritrae un uomo con una mano bendata e una donna anziana lo guarda da distanza. Se la osservi, scopri che l’uomo strizza l’occhio al sole, mentre ha in mano dei guanti bianchi.

La sua monografia del 2011, Fred Herzog: Photographs https://www.amazon.ca/Fred-Herzog-Photographs/dp/1553655583, è stata pubblicata e riconosciuta da mostre retrospettive a Berlino e Toronto. Riguardo alle migliori mostre di Fred Herzog https://www.amazon.it/Fred-Herzog-Photographs-Claudia-Gochmann/dp/3775728112, ci piace ricordarti della Vancouver Art Gallery del 2007, del 2015 alla Haus der Photographie di Amburgo (Germania) e della Photography del 2017 in Canada, alla National Gallery of Canada, Ottawa. Se cerchi delle sue pubblicazioni, Fotografie di Vancouver, Fotografie di Berlino e Colore moderno, con saggi di David Campany e Hans-Michael Koetzle.

Se vuoi conoscere storie fotografiche già pubblicate, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/. Le proprietà intellettuali delle immagini che compaiono su questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di questi creativi, permettendo ad altri di apprezzare le opere.

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