MUSICA EVOCATIVA E DOLCE ESISTENZIALISMO

Françoise Hardy, l’affascinante e poliedrica cantautrice dedita all’astrologia

Siedi con noi dove l’effimero e la creatività si incontrano, accetta l’invito a condividere visioni e ispirarsi a vicenda, scopri un luogo di incontro virtuale che celebra l’arte in tutte le sue forme. Con l’obiettivo di stimolare la creatività e l’immaginazione, le panchine tematiche di Meeting Benches ti offriranno offrono una varietà di narrazioni. Dunque, se sei anche appassionato di musica, ti invitiamo a conoscere il mondo di ispirazione e bellezza di Françoise Hardy. La proprietà intellettuale delle immagini presenti in questo blog è da riferirsi all’artista digitale Dastilige Nevante. Clicca su musica se vuoi conoscere altri poliedrici musicisti.

La sua carriera musicale e la sua dedizione all’astrologia hanno reso Françoise Hardy una figura poliedrica. La sua passione per gli astri è emersa nel corso degli anni. All’incirca all’età di 20 anni, il suo medico generale la convinse a consultare un astrologo. Quell’incontro ebbe un impatto significativo sulla sua vita, infatti, decise di abbandonare temporaneamente la scena musicale, si immerse negli studi astrologici e scoprì che conoscere il tema astrale delle persone le permetteva di comprenderle meglio. Dopo avere incontrato Jean-Pierre Nicola, il suo mentore, Françoise calcolò più di mille temi astrali, tra cui quelli di celebrità. Radio Monte-Carlo le offrì una rubrica settimanale sull’astrologia che restò in onda per oltre vent’anni. All’età di 24 anni, raggiunse la vetta delle classifiche francesi e britanniche con “It Hurts to Say Goodbye“, scritto da Serge Gainsbourg. La donna esperta nel cantare di partenze e inizi, Françoise Hardy, aveva saputo di avere un cancro linfatico; era stata messa dai medici in coma senza risveglio, eppure, smentendo la loro previsione aveva recuperato sia il piacere di scrivere che la sensuale voce adolescenziale. La donna conosciuta per la sua intelligenza schietta e arguzia, nonché per l’eleganza e le canzoni malinconiche, co ha lasciato il libro delle sue memorie, “The Despair of Monkeys and Other Trifles“, recentemente pubblicato in inglese negli Stati Uniti.

Il suo stile nel vestire ha influenzato le creazioni di Nicolas Ghesquière, ex capo stilista di Balenciaga. Indossando creazioni di Paco Rabanne e Yves Saint Laurent, Françoise Hardy era diventata un’icona della moda negli anni ’60. Françoise Hardy è diventata famosa facendosi strada grazie al mix di musica e testi evocativi. Nel 1964 iniziò a registrare musica a Londra, poi, all’inizio degli anni settanta, collaborò con Serge Gainsbourg e Michel Berger. L’icona del dolce esistenzialismo degli anni ’60, la donna che aveva incantato perfino Bob Dylan, malata da tempo è morta all’età di 80 anni. La sua morte, avvenuta il 11 giugno 2024, ha lasciato un vuoto nella cultura pop e nell’estetica romantica degli anni ’60. Vogliamo proporti una sua canzone francese nostalgica, “Tous les garçons et les filles“, che esprime la solitudine e la ricerca dell’amore. Questa canzone di Françoise Hardy, che ha esordito nel mondo della musica a 18 anni, ottenendo un successo immediato, si concentra sulle domande, dubbi e ansie legate alle relazioni sentimentali e alla nostalgia in generale. Cantautrice, scrittrice e attrice, oltre alla musica Françoise Hardy si è interessata ed ha scritto diversi libri sull’astrologia, esplorando il tema da diverse prospettive.

TUTTI I RAGAZZI E LE RAGAZZE – Tutti i ragazzi e le ragazze della mia età passeggiano per strada in coppia. Tutti i ragazzi e le ragazze della mia età sanno che bisogna essere felici, e gli occhi negli occhi e le mani nelle mani, passeggiano innamorati senza paura del domani. Ma io, io cammino sola per strada, l’anima in pena, perché nessuno mi ama. I miei giorni assomigliano alle mie notti senza gioie e piene di noia, nessuno che mi sussurri ti amo al mio orecchio. Tutti i ragazzi e le ragazze della mia età fanno insieme dei progetti per il futuro. Tutti i ragazzi e le ragazze della mia età sanno bene cosa vuol dire amare e gli occhi negli occhi e le mani nelle mani, camminano innamorati senza paura del futuro. Ma io, io cammino sola per strada, l’anima in pena. I miei giorni assomigliano alle mie notti, senza gioie e pieni di noia! Quando brillerà per me il sole? Come fanno i ragazzi e le ragazze della mia età a sapere cos’è l’amore? Come i ragazzi e le ragazze della mia età, mi domando quando verrà il giorno in cui i miei occhi negli occhi e le mani nelle mani di qualcuno, quando avrò il cuore felice senza paura del domani, il giorno in cui non avrò più il cuore in pena, il giorno in cui qualcuno amerà anche me.

Tra i suoi libri più noti, “Les rythmes du zodiaque“, libro in cui Françoise Hardy adotta l’approccio dell’astrologia condizionalista di Jean-Pierre Nicola. Spiega che i segni zodiacali non sono semplici concetti astratti, ma rappresentano ritmi determinati dalla durata relativa del giorno e della notte per ciascun segno. L’autrice utilizza esempi tratti da situazioni vissute o da personalità famose per illustrare i concetti astrologici. “L’astrologie universelle“, invece, offre una sua visione nuova dello zodiaco dove esplora come l’astrologia possa aiutarci a conoscerci meglio e a comprendere le relazioni con noi stessi, gli altri e il mondo. L’astrologia condizionista di Françoise Hardy è una prospettiva astrologica che si differenzia da altre scuole di pensiero. In questa sua visione, le case astrologiche non esistono come realtà astronomica, ma sono simboliche. I segni intercettati si verificano quando un segno zodiacale non appare su nessuna cuspide di casa, creando una stanza segreta all’interno di una casa. Questo può influenzare l’interpretazione del tema natale. Gli aspetti sono le relazioni angolari tra i pianeti nel tema natale. L’astrologia condizionalista, che studia questi aspetti considerandoli come influenze dinamiche che modellano la personalità e le esperienze di vita, si basa su principi psicologici e cerca di comprendere le dinamiche interiori dell’individuo. Questo approccio è stato influenzato dalle teorie di Carl Gustav Jung, che ha introdotto l’astrologia nella psicoanalisi.

Instagram

Controllate anche

LA LOGICA DELL’UDIBILE AL SERVIZIO DELL’INUDIBILE

La sorpresa di trovare un leone in una fisarmonica Il surrealismo musicale, si basa sull’esplorazione …