QUANDO UN FOTOLIBRO DIVENTA POSSIBILITÀ POETICA E NARRATIVA – Dayanita Singh, un viaggio tra fotolibro, biografia e finzione

La più importante abilità fotografica: la concentrazione

Per alcune persone della vecchia scuola, il modo corretto di acquistare un libro è andare in libreria. A questo proposito, la loro sezione rivista nella parte posteriore è sempre piena. Dal 1953, Bahrisons https://www.facebook.com/bahrisons.booksellers/è una delle librerie più conosciute di Delhi. Ha subito una ristrutturazione, che ora ha reso la parte superiore più spaziosa e più facile da sfogliare. Prova a trovare qualcosa del fotografo Dayanita Singh.

La sua arte riflette e amplia i modi in cui le persone si relazionano alle immagini fotografiche. Ha iniziato la sua carriera nel fotogiornalismo, ritirandosi alla fine degli anni ’90. Ha studiato comunicazione visiva presso il National Institute of Design di Ahmedabad e fotografia documentaria presso l’International Center of Photography di New York City. Dayanita Singh https://global.canon/en/newcosmos/closeup/dayanita-singh/, nata a Delhi nel 1961, è una fotografa il cui formato principale è il libro.

I suoi lavori recenti sono una serie di musei mobili, che consentono alle sue immagini di essere modificate, sequenziate, archiviate e visualizzate senza fine. Le immagini di Dayanita Singh “File Rooms”https://www.ft.com/content/037d165e-d9a5-11e9-8f9b-77216ebe1f17 sono state presentate per la prima volta nella mostra, Illuminazione, alla Biennale di Venezia 2011. I suoi lavori sono stati presentati al padiglione tedesco alla Biennale di Venezia. Il suo Museum Bhavan è stato esposto nel 2013 alla London Hayward Gallery, poi al Frankfurt Museum für Moderne Kunst, all’Art Institute di Chicago e al New Delhi Kiran Nadar Museum of Art.

La pubblicazione è una parte significativa della sua pratica. Dayanita Singh https://www.facebook.com/dayanita.singh/ ha creato opere che sono contemporaneamente libri, oggetti d’arte, mostre e cataloghi, come un multiplo di “oggetti-libro”. Il suo primo passo nella fotografia e nella creazione di libri è arrivato da un incontro con un suonatore di tabla. Per sei inverni ha documentato i viaggi di quel musicista, fino a pubblicarne le immagini in un libro colmo della sua abilità di concentrazione.

Nel 2014, utilizzando le sue pubblicazioni File Room and Privacy e il libro di sua madre, Nony Singh: The Archivist, al National Museum di Nuova Delhi, Dayanita Singh https://dayanitasingh.net/ ha costruito il Book Museum. Nel 2018, ha pubblicato una mostra in forma di libro, con gallerie che contengono nove libri sottili che si espandono in una galleria di foto in bianco e nero lunga 7,5 piedi, tratte dal suo archivio. Nati dal suo interesse per l’archivio, i suoi musei presentano le sue fotografie come corpi di lavoro interconnessi

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i racconti fotografici già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/.

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