CATTURANDO MODERNE ANSIETA’ – George Tooker: forme di scultura modellate e maschera come facce

george_tooker_20GEORGE TOOKER 1/4 – Le sue opere spesso rivelano situazioni inquietanti, in una società meccanica e ostile. Lui è nato in un giorno d’agosto, a Brooklyn (dove ha trascorso i primi sei anni della sua vita). Ha preso lezioni d’arte da bambino, trascorrendo gran parte della sua giovane vita adulta presso il Fogg Art Museum. Si è laureato alla Harvard University nel 1942. Ha studiato alla Art Students League di New York, e Kenneth Hayes Miller ha influenzato il suo lavoro. Dopo aver letto Daniel V. Thompson (“The Practice of Dipinto a tempera”), ha iniziato a dipingere nel metodo tradizionale della pittura rinascimentale.

george_tooker_19GEORGE TOOKER 2/4 – Mentre i temi delle sue opere sono semplici, l’impatto globale di ciascuna è ambiguo ed enigmatico. Lui era particolarmente interessato alla scultura classica, alla pittura rinascimentale fiamminga e italiana, nonché alla pittura olandese della Golden Age ed all’arte messicana degli anni 1920 e 1930. La sua prima mostra personale è stata alla Edwin Hewitt Gallery di New York, nel 1951. All’inizio della sua carriera, il suo lavoro è stato spesso paragonato a pittori come Andrew Wyeth ed Edward Hopper. I suoi più noti dipinti, portano una forte critica sociale.

george_tooker_18GEORGE TOOKER 3/4 – In molti modi, le sue immagini rivelano il lato negativo della materia celebrata dall’Impressionismo. L’anonimato della modernità, anche con l’uso di molte forti linee rette, culmina in architetture oppressivamente ordinate. Nel 1966, la vita moderna diventa una prigione senz’anima, priva del rito di individualità, nel suo “Paesaggio con figure”. Gli individui rappresentati, sono generalizzati con facce simili ad una maschera, spogliate di dettagli. Le persone che ritrae, raramente sono superate dalle emozioni (così come raramente trasmettono individualità). I temi dei suoi lavori si concentrano sull’amore e sulla morte (ma anche fede religiosa, sesso e dolore).

george_tooker_17GEORGE TOOKER 4/4 – Come lui ha detto: “Io sono, dopo la realtà. La pittura è impressa nella mente, così forte che si ripete come in un sogno, ma non sono io, dopo i sogni in quanto tali, o di fantasia.” Era un pittore figurativo, ma alcune delle sue opere sono associate con il realismo magico, fotorealismo, realismo sociale e surrealismo. I suoi soggetti (spesso di caratteristiche sessuali e razziali miste), sono oscurati da vestiti pesanti e appaiono informi, all’interno dei propri mondi spenti. I suoi soggetti sono raffigurati naturalmente, come in una fotografia. Le sue immagini ossessionanti di impiegati intrappolati e di uffici governativi, hanno espresso un marchio particolarmente del 20 ° secolo, fatto di ansia e alienazione. E’ morto all’età di 90, nella sua casa di Hartland, nel Vermont.logo-meeting-benches

Per approfondire questo tema, puoi anche leggere:

http://meetingbenches.net/2016/11/george-tooker-19202011-pittore-americano-dipingere-situazioni-forti-connotazioni-mitiche/

 

 

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