Meeting Benches World art in all forms
Secondo la tradizione, quella dimora gentilizia era stata edificata sui ruderi di un tempio dedicato a Bacco. Nel 1400, Palazzo Platamone era ubicato tra il porto Saraceno ed il porto Pontone (i due più importanti approdi della Catania medievale). Dopo il terremoto del 1693, quell’edificio era diventato il Convento San Placido. Le scosse sismiche del 1693 (alle quali sopravvissero solo due monache), distrussero il monastero, ed oltre100 anni durarono i lavori della sua ricostruzione. All’interno del cortile, si potevano notare i resti dell’antico Palazzo Platamone, recentemente trasformato in Palazzo della Cultura. http://www.artribune.com/museo-galleria-arte/palazzo-della-cultura-palazzo-platamone/
Affrontando l’impegnativo Grand Tour nella penisola italiana, lui giunse in questa città nel 1936. Maurits Cornelis Escher – un geniale grafico olandese, ricco di grande fantasia – ti aspetta con alcune sue espressioni creative al Palazzo della Cultura di Catania, fino al 17 settembre 2017. http://www.mostraescher.it/ Proprio in Sicilia, lui maturò la sua sintesi tra scienza e arte, realizzando numerose opere grafiche che catturavano nei disegni (che poi si trasformavano in incisioni), città e luoghi solitari. Lui ha disegnato le colonne degli antichi templi greci ed i litorali di Catania, con barche a vela, foschia e nuvole basse.
Questa mostra, ti offre la possibilità di esplorare i suoi mondi pluridimensionali, dove matematica e geometria diventano arte visiva. “Mano con sfera riflettente”, “Vincolo d’unione” e “Giorno e notte” sono alcuni dei suoi mondi espressivi – opere bizzarre che sono debitrici alla scienza e alla matematica – e che si ispirano alle architetture. In un gioco creativo che affascina spettatori di tutte le età, certamente anche tu resterai affascinato dalla sua geometrizzazione delle forme e dai suoi incastri prospettici. Lui, Maurits Cornelis Escher, l’esploratore dell’impossibile, saprà raccontarti le possibilità geometriche dell’arte.
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