SCENE FANTASTICHE E OBIETTIVI SULLA REALTÀ – Cristina de Middel, l’arte di miscelare documentari e pratiche fotografiche concettuali

Disincantata dal fotogiornalismo che modella le opinioni pubbliche

Pochi anni fa, il Museo Reina Sofia di Madrid https://www.museoreinasofia.es/en ha ospitato una grande retrospettiva fotografica di Luigi Ghirri https://archivioluigighirri.com/, un fotografo italiano che attraverso duecento immagini raccontava una Italia scomparsa, quella degli anni settanta del ventesimo secolo. La fotografia dello spagnolo Alberto García-Alix https://www.albertogarciaalix.com/en/obras/self-portrait/ è invece un condensato immagini che raccontano storie tragiche ed eloquenti, mentre la connazionale Cristina de Middel https://www.itsnicethat.com/articles/cristina-de-middel-new-website preferisce indagare sulla relazione della fotografia con la verità sociale.

Ha conseguito nel 2000 un Master in Fotografia presso l’Università dell’Oklahoma, nonché una laurea in Belle Arti presso l’Università di Valencia e una in fotogiornalismo presso il Politecnico di Barcellona. Nata nel 1975 ad Alicante, è fotografa documentarista che vive e lavora a Londra. Per lei, i mass media riducono la comprensione del mondo. Cristina de Middel http://www.lademiddel.com/ indaga sulla relazione tra fotografia e verità, per una comprensione stratificata delle materie cui si avvicina.

Oltre a realizzare i suoi progetti personali, ha lavorato per riviste e varie ONG. Il suo impulso non convenzionale si è sviluppato dopo 10 anni di carriera come fotoreporter quando è uscita dal documentario e ha prodotto la serie The Afronauts, dove attraverso rievocazioni di narrazioni oscure mescola miti e fatti, realtà e finzione, esplorando la storia di un fallito programma spaziale in Zambia negli anni ’60. Cristina de Middel https://www.magnumphotos.com/photographer/cristina-de-middel/ ama sottolineare la narrazione olistica nella sua arte, nei sistemi di rituali e religioni. Attraverso la sua instancabile vena creativa, lei ha realizzato This is what hatred did https://archiveofmodernconflict.com/this-is-what-hatred-did-special-edition-cristina-de-middel/, un libro ambientato dentro un villaggio nigeriano, attaccato dai soldati.

Il suo obiettivo è quello di innescare il dibattito sulle rappresentazioni della verità, attraverso queste immagini messe in scena. Nel 2011, il suo lavoro le è valso la borsa di studio Women in Photography Humble Arts. Oltre ai suoi acclamati progetti personali, Cristina de Middel https://www.lensculture.com/cristina-de-middel ha lavorato per Vogue USA, Christian Dior e Vanity Fair USA. Il suo progetto in corso Gentleman’s Club, iniziato a Rio de Janeiro nel 2015, si concentra sul lato meno documentato della prostituzione: i clienti maschi. I suoi ritratti intimi di questi uomini sovvertono i paradigmi sociali e fotografici, per fornire nuove intuizioni. Più di recente, ha utilizzato la fotografia per esplorare le favelas brasiliane e le e-mail di spam nigeriane. Tra i suoi libri, ti consigliamo Midnight at the Crossroads https://www.thisbookistrue.com/product-page/midnight-at-the-crossroads-2nd-edition-by-cristina-de-middel-and-bruno-morais.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di apprezzarne le opere. Se vuoi conoscere i racconti fotografici già pubblicati, puoi digitare https://meetingbenches.net/category/fotografie/.

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