IL VERO FREDDO SA ESSERE IN FONDO AL MIO CUORE DI SGARBO – Andrea Pazienza, il pugliese che viveva tra Bologna e New York

andrea_pazienza_2ANDREA PAZIENZA 1/4 – Lui nasce a San Benedetto Del Tronto, in un giorno di maggio del 1956. Le prime parole da lui pronunciate (dopo mamma e papà), furono carta e matita. Lui osservava veramente tutto, ma amava in particolar modo veder disegnare. Quando la nonna gli disegnò una giraffa, lui attentamente esaminò quell’animale, prese una matita ed aggiunse i piccoli (che la nonna aveva dimenticato di disegnare). A dodici anni aveva disegnato il suo funerale: un bambino con gli occhi spenti, attorno a lui visi colmi di dolore (ma c’era anche chi rideva, perchè ‘c’è sempre qualcuno capace di essere felice). Prima di dedicarsi al fumetto, lui è stato un pittore.andrea_pazienza_5

ANDREA PAZIENZA 2/4 – Prima di fare fumetti, lui dipingeva quadri, ma i suoi quadri erano comprati da farmacisti che se li mettevano in camera da letto. Immaginare che il suo quadro continuasse a pulsare in quell’ambiente, gli sembrava una contraddizione. Questo alimentò il suo desiderio di fare fumetti. Nella sua attività artistica di pittore, lui ha realizzato 150 quadri (soprattutto pennarelli su carta). Le sue opere giovanili erano molto elaborate. Nel suo sfaccettato universo espressivo, il disegno era l’aspetto basilare, un dono di natura che potrà generare quadri e fumetti, copertine di dischi e manifesti teatrali, pubblicità e abiti. Con il suo apprendistato adolescenziale all’istituto d’arte Misticoni di Pescara (dove incontrò figure che lo aiutarono a maturare artisticamente, aiutandolo nei giorni di malinconia), lui aveva acquistato padronanza dei mezzi ed espedienti tecnico-espressivi, sperimentando soluzioni grafiche e sperimentato esigenze narrative.andrea_pazienza_17

ANDREA PAZIENZA 3/3 – Lui aveva sei anni, quando ai suoi genitori scrisse una lettera di Natale: “Voglio che voi stiate bene, così mi potrete ricordare quando diventerò famoso”. Quel ragazzo che sarebbe diventato famoso, era ossessionato dalla figura del Caravaggio. Lui era uno studente attento, ma soltanto per gli argomenti che lo interessavano veramente. La sua notorietà arrivò alla fine degli anni ’70, con l’iscrizione al DAMS di Bologna. Dal 1976 lui pubblicava su alcune riviste, ma disegnava poco e controvoglia. andrea_pazienza_11

ANDREA PAZIENZA 4/4 – Suo padre era come lui svogliato, ma era anche il più notevole acquerellista che Andrea conoscesse. Di se stesso, diceva di essere il più bravo disegnatore vivente. http://www.andreapazienza.it/ Lui aveva anche iniziato ad insegnare a Santa Cristina di Gubbio, dove sorse la Libera università di Alcatraz (coordinata da Jacopo Fo). A Bologna, contribuisce a fare sorgere “Zio Feininger”, una scuola del fumetto. Lui era comproprietario del mensile “Frigidaire”. Amava gli animali, ma non sopportava di accudirli. Diceva che sarebbe morto il sei gennaio del 1984. Ha trovato la morte a Montepulciano, in una notte di giugno del 1988.logo-meeting-benches

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http://meetingbenches.net/2016/11/andrea-pazienza-19561988-fumettista-pittore-italiano-caravaggio-del-fumetto/

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