POESIE LITUANE

poem.1.1CRISI D’IDENTITA’ – Poesia di Eugenijus Ališanka

Chi sarei se non fossi, come sono ora un uomo di fede sconosciuta la testa fuori da sola, e anche Dio e il linguaggio rattoppato dalle lingue. Dicono fossi un camionista a lungo raggio, che mangio quello che dovrei pensare, dove avrei dormito e con chi. Lo scenario sarebbe passato non mi sbarba. Vorrei lavarmi le mani unte in un ruscello o in un cumulo di neve, come un vero uomo, sarei un sostenitore convinto di poligamia patriarcale, anche se solo per una notte. Avrei letto Motor Racing settimanale, avrei sogni senza trucchi dell’inconscio, non raffinatezze sul significato dell’esistenza. Io non devo niente a nessuno, e nessuno mi dovrebbe dovere qualsiasi cosa. Mi piacerebbe guidare attraverso la vita e l’Europa, tutto muscoli e ragazzaccio e setola, nella mia roulotte transcontinentale, e potresti fischiare.

poem.2.1UN ALTRO GIRO – Poesia di Rytis Gervickas

Mi trascino in una buia stanza fredda. Improvvisamente la luce stroboscopica si accende, lampeggia in giro come un fulmine bianco. La mia testa inizia a girare, ho la nausea. Ogni millisecondo di luce rivela un volto, diverse facce lampeggiano intorno a me, alcune di loro non ho visto da tempo, alcune di loro le vedo ogni giorno. Mi sento un colpo allo stomaco, un altro alla testa, continua a venire. Il dolore pungente colpisce la mia anima, non posso nascondere, non posso difendere. Colpo dopo colpo, ha colpito dopo il colpo. Sembra familiare, il dolore. E poi si blocca, andato. Nessuna luce stroboscopica, senza volto, dato risultati. Il dolore aleggia ancora, lentamente scomparendo. E appare la luce, proveniente da una vecchia lampadina soffusa. Vedo intorno a me specchi, specchi incrinati polverosi, e il volto, il volto gonfio disgustoso. Gli occhi pieni di lacrime, senza vita in loro. Mi accendo una sigaretta, le nocche sanguinanti. Guardo e so che non c’è modo di correre, senza via d’uscita da questa stanza, nessun percorso sicuro di prendere.

poem.3.1PAZZE LACRIME – Poesia di Gabija Paliulyte

Ho dormito con una lotta. Ho dormito con una follia. Ho dormito con il vizio. Ho tradito con le mie lacrime folli. Sei respirazione profonda per raffreddare giù. Stai mordendo le labbra per farmi del male. Mi stai strangolando per prendere la mia anima. Mi stai tirando giù per rovinarmi. Ho dormito con un peccato. Ho dormito con un desiderio. Ho dormito con una rabbia. Ho tradito con le mie lacrime folli. Sei respirazione profonda per tirarmi giù. Stai mordendo le labbra per farmi del male. Mi stai strangolando per prendere la mia anima. Mi stai tirando giù per rovinarmi. Ho dormito con un misterioso reato, la criminalità, la criminalità. Ho perso la mia mente nel buio, tienti lontano da me, e mi uccidi lentamente. Sei respirazione profonda per tirarmi giù. Stai mordendo le labbra per farmi del male. Mi stai strangolando per prendere la mia anima. Mi stai tirando giù per rovinarmi.

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