ALFREDO VOLPI (1896/1988), PITTORE MODERNISTA BRASILIANO – Essere un pittore Impressionista, senza saperlo

PENSANDO SOLTANTO AI PROBLEMI DI LINEA, FORMA E COLORE

ALFREDO VOLPI 1/3 – Iniziò a dipingere a 12 anni, realizzando paesaggi naturalistici. Lui era nato in un giorno di aprile a Lucca (in Italia centrale), ma crebbe in Brasile, diventando uno dei padri del movimento modernista locale. La sua maturazione artistica era stata influenzata da un grande pittore paesaggista, ma verso la fine degli anni ’30 il suo modo di dipingere aveva uno stile estremamente personale. Era entrato nel mondo dell’arte come autodidatta, lavorando come pittore e decoratore di pareti. Introspettivo e di poche parole, non aveva finito la scuola elementare, ma aveva percepito l’irresistibile desiderio di fare macchie d’inchiostro, ovviamente senza conoscere cosa significava l’Impressionismo. https://www.youtube.com/watch?v=Xs39OQKPLLg

ALFREDO VOLPI 2/3 – Abbandonò i colori ad olio, per provare la tempera. Si era avvicinato all’arte astratta, con un suo peculiare stile geometrico. La maggior parte dei dipinti, mostra paesaggi suburbani naturalistici, prodotti durante i fine settimana, quando Volpi dipingeva nella periferia di San Paolo con artisti che più tardi avrebbero formato il Gruppo Helen. Nei primi anni ’40, gli furono organizzate importanti mostre personali. La sua prima mostra era stata tenuta alla Galleria Itá di São Paulo, nel 1944. Negli anni ’50 (dopo un periodo concretista), aveva iniziato a decorare le facciate delle case. https://www.youtube.com/watch?v=BgiQnRNy8xQ

ALFREDO VOLPI 3/3 – Influenzato dal folclore brasiliano, negli anni ’60 dipingeva bandeirinhas (piccole bandiere usate nelle feste locali). Utilizzava quel modello a bandiera per mostrare un senso crescente di combinazione tra colore e composizione equilibrata. In quegli anni, il suo nome divenne popolare insieme a quello dei pittori Di Cavalcanti e Portinari. Ha attraversato diversi stili, ma è diventato famoso grazie ai suoi colori ed allo stile astratto geometrico. È scomparso a San Paolo, in un giorno di maggio del 1988. Nel Palazzo Itamaraty (a Brasilia), è esposto l’affresco “Il sogno di Don Bosco”, un suo capolavoro del 1966. Per visitare il Palazzo Itamaraty http://goo.gl/51YY0u dove puoi visualizzare ulteriori informazioni. https://www.youtube.com/watch?v=neokMafvgPc

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