HALLOWEEN D’ARTE: TRE INQUIETANTI DIPINTI, PER RENDERE INDIMENTICABILE LA TUA NOTTE

halloween-4Tutti amano viaggiare, ma non tutti amano farlo allo stesso modo. Quello che puoi fare è averne il tempo, dentro la tua vita. Meeting Benches. Il modo per rendere il mondo migliore è facile. info@meetingbenches.com per condividere emozioni, osservando nuovi orizzonti creativi. Prova a fare un viaggio speciale, alla scoperta di alcuni celebri dipinti che mostrano il terrore e l’angoscia dell’essere umano. Assassini e fantasmi, sangue e mistero, qualche volta possono essere nascosti dentro un dipinto, perché l’arte è ricca di rappresentazioni di soggetti inquietanti che manifestano il lato oscuro della mente umana. Nei giorni in cui Halloween festeggia il capodanno celtico, regalati la tua speciale oscurità artistica, entrando dentro tre celebri musei, alla ricerca di tre sfumature di paura.

hallowen1-1Dovrai andare in Spagna per conoscere la tua prima sfumatura di paura, perché è conservata nel Museo del Prado di Madrid. https://www.museodelprado.es/en/ Quella paura è racchiusa in ragguardevoli dimensioni (146×83 cm), ed è stata realizzata con la tecnica ad olio su intonaco. Lugubre e drammatica, quella creazione pittorica di Francisco de Goya (realizzata tra il 1819 e il 1823, durante la fase più critica della sua depressione), rappresenta il mito di Saturno (o Crono, dio del tempo), che si ciba dei propri figli, per impedire che questi lo spodestino dal trono. Osservando questo incredibile dipinto carico di angoscia e ansia, scoprirai che il pittore spagnolo ha saputo conferire toni duri a Saturno/Crono. Uscendo dal Museo del Prado, forse anche tu cercherai di dare una interpretazione alla tua inquietudine, constatando l’esistenza della paura del tempo (divoratore di ogni cosa), l’orrore che dalla gioventù avvicina anche te alla vecchiaia, oppure la generica condizione alienante della condizione umana dei nostri tempi.

halloween2-1La seconda sfumatura di paura, quella che accompagna il tuo capodanno celtico, è anche dentro un dipinto che è esposto al Museum Boijmans Van Beuningen di Rotterdam. http://www.boijmans.nl/en/#wClZycLPfv7fXcJR.97 Il volto della guerra, di Salvador Dalì. Quel paesaggio desertico con vermi (insieme ai colori della terra ed alla maschera con i teschi), è stato realizzato nel 1940, ma da allora non ha mai cessato di raccontare ciò che il pittore aveva voluto fare con i colori: l’angoscia e l’inquietudine dell’uomo, generati dalla guerra. Questo piccolo olio su tela (64 x 79 cm), è nato durante negli Stati Uniti. Era da poco iniziata la seconda guerra mondiale, ma l’opera è legata alla guerra civile spagnola (terminata l’anno precedente). Questo pittore non si interessava di politica, lui era contrario alla guerra in generale, perciò questo non è un quadro di denuncia, ma la visibile manifestazione di una profonda paura.

halloween3-1L’Incubo. Sulla sinistra del quadro, il volto di una giumenta sbuca da una tenda. E’ rivolto verso di te, il mostro che appare sopra il corpo di una giovane donna addormentata (o forse morta). Davanti ai tuoi occhi (e certamente dentro tutto il tuo sistema percettivo), c’è l’incubo di Johann Heinrich Füssli, una tela da lui dipinta nel 1781. Dovrai andare negli Stati Uniti per regalarti questa terza sfumatura di paura, perché quel dipinto è conservato nel Detroit Institute of Art. http://www.dia.org/art/ Non potrai nascondere la tua ansia, anche fuori dal museo, perchè presenze inquietanti e toni chiaroscuri (utilizzati per le visioni oniriche), continueranno ancora per un poco di tempo a richiamare alla tua mente i demoni della mitologia germanica, quelli che soggiogano chi osa dormire da solo.

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