Meeting Benches World art in all forms
KEITH HARING 1/3 – Le sue creazioni artistiche, sono ascrivibili al graffitismo metropolitano (del quale lui è stato uno dei maggiori interpreti, insieme a Jean-Michel Basquiat). https://www.youtube.com/watch?v=WxmF5e9yH3U Quest’uomo così creativo è stato un pittore e writer statunitense. Già quando era fanciullo, rivelò inclinazione per il disegno, e l’apertura a quella latitudine mentale era incoraggiata dal padre, che aveva intuito il talento artistico del figlio. Quel ragazzo, continuò a coltivare la passione per il disegno, fino ad un momento speciale, quando entrò nel museo Hirshhorn di Washington D.C., dove la produzione grafica di Andy Warhol entrò nel suo immaginario creativo.
KEITH HARING 2/3 – Da Pittsburgh si trasferì a New York, cercando il contatto con artisti che avessero interessi affini. Rinunciando alla possibilità di conseguire una laurea, non proseguì gli studi alla School of Visual Art, perchè insofferente ai sistemi di diffusione artistica tradizionali. https://www.youtube.com/watch?v=y5zdxGsWagE La sua iconografia, veicola messaggi chiari, che riguardano i temi scottanti della sua epoca. Per esprimere la propria creatività, lui si tuffò negli spazi della scena urbana di New York, un luogo ricco di spunti espressivi. A partire dal 1980, lui non nascose il proprio entusiasmo per il graffitismo.
KEITH HARING 3/3 – Le sue opere hanno uno stile immediato, e sono popolate da bambini e cani, angeli, mostri e televisori. Divenuto noto anche all’estero, http://www.haring.com/ e nel 1982 si recò in Europa, lasciando la l’impronta della propria arte nei luoghi visitati. A partire dal 1985, si dimostrò sensibile al tema dell’AIDS (stupendo è il suo dipinto AIDS), le sue condizioni fisiche lo menomarono, fino a impedirgli di dipingere. Per le complicazioni di quella malattia, lui morì a New York in un giorno di febbraio, a trentun anni.
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