AI SUOI PIEDI, UN DOCILE CAGNOLINO – Lucca / Italia: un mercato sopra l’anfiteatro, marmorei putti e un cane accanto a Ilaria

L’Uomo Vitruviano creato da Leonardo da Vinci è un disegno, dove un uomo in due posizioni sovrapposte (con braccia e gambe divaricate), è inscritto dentro un cerchio ed un quadrato. https://leonardodavinci.stanford.edu/submissions/clabaugh/history/leonardo.html Nel corso dei secoli, quell’immagine si è trasformata in un’icona culturale. Perfettamente proporzionata, la simmetria dell’anatomia umana è correlata con la simmetria dell’universo. Quell’uomo sei tu, dentro la tua esperienza esistenziale, dove respiri e vedi, ascolti, mangi e percepisci. Benvenuto a Lucca, in Italia.lucca-1-1

Lucca è una città italiana dove è piacevole girare a piedi. Tutto, in questa città d’arte, è racchiuso dentro le sue mura cinquecentesche (meravigliosamente conservate), sopra le quali tu potrai muoverti a piedi, oppure in bicicletta. Certamente tu non perderai l’occasione di visitare la Chiesa di San Michele in Foro, ma dopo avere fotografato la Torre dei Guinigi, vieni con noi dove il tempo sembra essersi fermato: il Duomo di San Martino. Un soldato romano aveva diviso il suo mantello con un mendicante, il nome di quel soldato era Martino. Vedrai una facciata romanica (di marmo bicolore), ed una struttura interna gotica, un campanile costruito nel 1060 ed un portico asimmetrico, ma certamente osserverai i rilievi marmorei che rappresentano i lavori dei mesi.lucca3-1

I capolavori sono dentro quella chiesa. Entriamo. Quello è il piccolo Tempio Ottagonale, con il volto in legno di San Martino. Osservalo tranquillamente, noi ti aspettiamo alla Tomba di Ilaria. La Tomba di Ilaria del Carretto è una bianca emozione di marmo, dove una giovane e misteriosa donna è adagiata sopra un sarcofago. Quel sarcofago, come vedi, è contornato da piccoli putti che reggono un festone. Guarda in basso, sotto quel festone, trovi un docile cagnolino di pietra, in perenne attesa del risveglio della sua padrona.lucca2-1

Se andiamo in sacrestia, troviamo una pala d’altare (Madonna con Bambino e Santi), dipinta dal Ghirlandaio. Se vuoi fotografare la statua di San Martino, dobbiamo andare tra il portale di destra e quello centrale della chiesa. Guarda, le arcate del portico sono sorrette da pilastri con lesene, tutte decorate a fogliami. Prima di tornare in hotel, uscendo dalla chiesa, guardiamo ancora una volta in alto. Sopra la facciata della Chiesa di San Martino, ci sono tante piccole tarsie in marmo bicolore. Sì, ciascuna è un minuscolo gioiello in bianco e nero.

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