ALBERT GLEIZES (1881/1953), PITTORE CUBISTA FRANCESE – La molteplicità dei punti di vista pittorici

UN UOMO AUTODIDATTA, TRA I PRINCIPALI RAPPRESENTANTI DEL CUBISMO – Albert Gleizes: dal fervore del Salon des Indépendants alla quiete di Saint-Rémy de Provence

ALBERT GLEIZES 1/3 – Quel francese che era nato a Parigi, fu molto influenzato da Cézanne prima di diventare un pittore legato al movimento cubista. I suoi primi dipinti furono paesaggi impressionisti, ma lui spezzò il legame con la pittura descrittiva, concentrandosi sui piani inerenti molteplicità dei punti di vista. Insieme ad un suo amico pittore, avrebbe scritto un libro speciale: il cubismo ed i mezzi per capire. Nel Salon des Indépendants, la sua prima mostra (con dipinti di questo tipo), aveva avuto luogo nel 1911. Il suo cubismo ha una originale espressione schematica e realistica, nei suoi personaggi e paesaggi.

ALBERT GLEIZES 2/3 – L’uomo che aveva iniziato a dipingere con una tavolozza scura, nel tempo, gradualmente arrivò ad utilizzare macchie di colori vivaci. Con il suo originale talento creativo, ha contribuito all’adattamento del cubismo alle funzioni monumentali e decorative (come ad esempio, una pittura murale per la stazione di Mosca). Dovrai andare al Musée des Beaux-Arts di Lione http://www.mba-lyon.fr/mba/sections/languages/english/museum/welcome-museum-lyon per vedere “Giorno di mercato”, un suo piccolo dipinto ad olio su tela (54 x 65 cm), ma quel piccolo capolavoro che lui aveva realizzato nel 1905, ti farà comprendere come lui esprimeva creatività quando aveva 24 anni d’età. Nel 1915 aveva lasciato temporaneamente la Francia, trasferendosi a New York, dove conobbe la creatività di Duchamp e Picabia, negli ambienti artistici di quella città.

ALBERT GLEIZES 3/3 – Nel 1934, quando lui aveva l’età di 53 anni, aveva realizzato “Dipingere con 7 articoli”, un dipinto ad olio su tela (261 x 181 cm), che tu puoi ammirare nel Museo Centro Georges Pompidou di Parigi. Le sue opere successive al 1914, erano da lui considerate come sviluppo logico dell’estetica cubista. Nel 1939 si era ritirato a Saint-Rémy de Provence, dove continuò a dipingere. Quell’uomo creativo ed autodidatta, che era stato fra i principali rappresentanti del cubismo, era anche stato disegnatore e incisore, è morto ad Avignone in un giorno di fine giugno. Il museo Estrine di Saint-Rémy-de-Provence http://musee-estrine.fr/ ha allestito una esposizione permanente a lui dedicata.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere.

Instagram

Controllate anche

MARC CHAGALL, UNA LUCE NON TROPPO LONTANA

Un’inestinguibile fonte d’amore, tra delicatezza di sfumature e forme sinuose Le immagini sono un potente …