Meeting Benches World art in all forms
Diventare eterno, impiegando azurite e vermiglio.
L’esperienza inizia quando entri. Al Medina, http://www.restaurantealmedina.com/carta/ a Siviglia sei pronto per una sorpresa in questo ristorante marocchino / arabo. Il proprietario e il suo piccolo aiutante ti fanno sentire i benvenuti, come se ti avessero invitato a casa loro. Quando entri in questo piccolo ristorante caratteristico, rimani incantato, sperimentando il meglio della cucina marocchina. Entrando nel Museo de Bellas Artes, a Siviglia, è possibile osservare “Imposición de la casulla a San Ildefonso” (olio su tela, 165 × 115 cm, dipinto di Diego Velazquez).
Fu battezzato a Siviglia il 6 giugno 1599, diventando uno dei più importanti pittori dell’età dell’oro spagnola. DIEGO VELAZQUEZ è stato un artista del periodo barocco contemporaneo. Oltre alle interpretazioni di scene di importanza storica e culturale, dipinse ritratti della famiglia reale spagnola, cittadini comuni e notevoli figure europee. A partire dal primo quarto del XIX secolo, le sue opere d’arte erano un modello per i pittori realisti. Da quel momento, famosi artisti moderni hanno reso omaggio a lui, ricreando alcune delle sue opere più famose.
Fu educato dai suoi genitori, ricevendo una buona formazione in lingue e filosofia. Influenzato da molti artisti, ha mostrato un dono precoce per l’arte e ha iniziato a studiare sotto un pittore che ha ignorato l’influenza italiana. Quando aveva 12 anni, iniziò a servire come apprendista sotto un insegnante d’artista a Siviglia, dove rimase per cinque anni, studiando proporzione e prospettiva. Agli inizi degli anni ’20 del XX secolo, la sua posizione e reputazione erano assicurate a Siviglia. Quindi, ha sposato Juana Pacheco (la figlia del suo insegnante). DIEGO VELAZQUEZ andò a Madrid nel 1622, con lettere di presentazione a Don Juan de Fonseca. Qui, attraverso il ritratto di busto del re, ottenne l’ammissione al servizio reale.
Nel 1629, andò a vivere in Italia per un anno e mezzo, una visita italiana che è riconosciuta come un capitolo cruciale nello sviluppo del suo stile. Il re Filippo desiderava che tornasse in Spagna; di conseguenza, DIEGO VELAZQUEZ era tornato in Spagna, portando con sé molte immagini e pezzi di statue. Ha usato per mescolare le vernici disponibili con grande abilità, per ottenere tonalità variabili. I suoi pigmenti non erano diversi da quelli dei suoi contemporanei (usava principalmente azurite, smaltino, vermiglio, lago rosso, piombo-stagno-giallo e ocra). Si stima che abbia prodotto tra 120 tele, tuttavia, sono molte opere conosciute e influenti. “El Triunfo de Baco” (olio su tela, 165 x 225 cm, 1629), si può ammirare al Museo del Prado, a Madrid.
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