I dipinti indiani, offrono un continuum estetico che si estende dai primi anni della civiltà fino ai giorni nostri. Dai dipinti che ruotano attorno ad argomenti religiosi a quelli astratti, i pittori indiani hanno raccolto quasi ogni sfida. Il subcontinente indiano, è famoso per essere la patria di un gran numero di artisti eccezionalmente brillanti (tra cui pittori, scrittori e cantanti). L’arte della pittura in India, risale ai tempi antichi (come è evidente dalle pitture rupestri di Ajanta e Ellora).
Molti pittori dell’India, hanno ricevuto un riconoscimento universale ed i loro dipinti hanno fruttato milioni di dollari in aste internazionali. Tra di loro, ci piace ricordare Maqbool Fida Husain, nato nel 1915 a Pandharpur, uno dei più famosi artisti dell’India (sia a livello nazionale che a livello internazionale). Abanindranath Tagore, il nipote di Rabindranath Tagore (uno dei più importanti artisti della scuola di pittura del Bengala), e Amrita Shergill (uno dei più famosi pittori dell’India, nata a Budapest, città dell’Ungheria).
Raja Ravi Varma (noto per i suoi dipinti che ruotano attorno alle grandi epopee del Mahabharata e Ramayana), nato nel 1848 in una piccola città del Kerala. La pittura indiana, ha una lunga tradizione nell’arte indiana. I primi dipinti indiani erano pitture rupestri peistoriche (incisioni rupestri come quelle che puoi trovare in posti come i ripari sotto roccia di Bhimbetka). L’arte vernacolare è un’arte contemporanea viva, che si esprime sulla base dei miti del passato, ma anche delle tradizioni e della religione. L’arte vernacolare, si basa sulla memoria collettiva.
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http://meetingbenches.com/2016/11/indians-colours-beauty/
http://meetingbenches.net/2017/02/paesaggi-indiani/