MAPPE PER AMANTI SMARRITI – Romanzo di Nadeem Aslam

A 13 anni, ha pubblicato il suo primo racconto in Urdu in un quotidiano pakistano. All’età di 14 anni, dovette abbandonare il Pakistan per ragioni connesse all’attività politica del padre. NADEEM ASLAM – uno scrittore pakistano naturalizzato britannico – è nato a Gujranwala nel luglio del 1966, diventando famoso soprattutto per il suo secondo romanzo: Mappe per amanti smarriti (ambientato in mezzo a una comunità pachistana immigrata in una città inglese, il romanzo ha vinto il premio Kiriyama). Emigrando nel Regno Unito, lui studiò Biochimica presso l’Università di Manchester, abbandonato però gli studi, perché attratto dalla carriera artistica. In questo romanzo pieno di storie di crudeltà e di ignoranza, l’amore brilla ai bordi di ferite profonde. È per questo che la narrazione non viene mai appesantita da tutti i dolori che trasporta: c’è tanta gioia scintillante all’interno di esso. Esistono personaggi incisi da un lato dal razzismo e dall’altro lato da un oscurantismo religioso, eppure ognuno presenta notevoli possibilità. Nel paragrafo iniziale di “Mappe per amanti smarriti”, l’autore scrive: “La tempesta di neve ha risciacquato l’aria di incenso, ma è lì anche in assenza, attirando l’attenzione sulla propria scomparsa”. Lì, è il cuore stesso del secondo romanzo scritto da Nadeem Aslam.

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