UNA SETTIMANA DI BONTA’ – Surrealistico romanzo-collage di Max Ernst

max-ernst_una_settimana_bonta-1-1Immagini ritagliate dalle illustrazioni dei romanzi d’appendice dell’Ottocento, ma con il romanzo i surrealisti non ebbero fortuna. I più famosi sono stati quei romanzi per immagini che Max Ernst elaborò fra il 1929 e il 1934, ritagliando illustrazioni, e assemblandole poi in collage (cui aggiungeva didascalie di sua mano). Una settimana di bontà https://www.amazon.it/Una-settimana-bont%C3%A0-romanzi-immagini/dp/8845922014 è un allestimento onirico ereditato dai feuilleton. Ernst, con il suo montaggio fatto di accostamenti misteriosi ha saputo creare il vessillo della sommossa perenne del desiderio. In quelle perturbanti pagine, entra il più cupo e luminoso erotismo mai evocato dai surrealisti.max-ernst_una_settimana_bonta-2-1

I 184 collage di questo romanzo-collage, sono stati realizzati nel 1933, nel corso di un viaggio che Max Ernst aveva fatto in Italia. Traendo spunto dalle incisioni su legno ispirate ai romanzi popolari (e perfino ai cataloghi di vendita del XIX secolo), il pittore taglia i disegni che attirano la sua attenzione, per poi assemblarli. Sfidando la comprensione dei sensi e della realtà, il risultato finale, dà origine ad esseri straordinari, che si muovono in mondi irreali. Una settima di bontà, è il suo terzo romanzo-collage. La scelta del titolo, contiene un’allusione ad una associazione di mutua assistenza parigina, fondata nel 1927.max-ernst_una_settimana_bonta-3-1

In Una settimana di bontà, nel corso delle pagine, gli avvenimenti formano un contrasto con il titolo. Potere e violenza, tortura, omicidi e catastrofi sono i temi dominanti. Le scene cariche di brutalità, sono da mettere in relazione con l’aumentare dei pericoli di quell’epoca. Così, Ernst prende posizione contro l’instaurarsi di regimi dittatoriali europei. A quei timori, lui mischia allegorie, racconti di fate e le leggende (insieme a frammenti di sogni). L’opera è anche permeata dalle tematiche a lui care: il rifiuto del patriottismo ed il ripudio della famiglia, la sessualità e l’anticlericalismo. Ai giorni della settimana, lui associa un titolo di un paragrafo (che indica con il nome di “elemento” comune alle immagini che seguiranno). Nell’ultimo quaderno, lui abbina i giorni della settimana con citazioni tratte da Paul Eluard e Marcel Schwob, Jean Hans Arp, André Breton e altri artisti.max-ernst_una_settimana_bonta-4-1

Max Ernst fa iniziare la settimana dalla domenica, con un’orgia di violenza, blasfemia e morte. La persecuzione, il furto, la seduzione, la tortura, il castigo e la morte sono gli aspetti prevalenti. La violenza umana, lascia poi spazio alla forza della natura, dove l’acqua ne è filo conduttore. Nel terzo quaderno, di martedì, l’elemento è il fuoco. Venerdì, l’elemento è la vista. Alle scene movimentate delle serie precedenti subentrano, immagini emblematiche. Sfogliando le pagine di questo romanzo-collage, anche tu puoi avere la straordinaria occasione per conoscere una delle opere principali dell’arte surrealista del XX secolo, dove Max Ernst contravviene a tutte le categorie stabilite, cercando di abolire tutte le frontiere.logo-meeting-benches

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