ESSERE UN VERO MAESTRO DEL ROCOCO VENEZIANO – Jacopo Amigoni, un prolifico pittore veneziano del XVIII secolo

Opere che combinavano rococò francese e Tiepolo

In una Venezia cosmopolita, viaggiatori curiosi ebbero modo di apprezzare anche la scuola pittorica veneta https://www.copernicum.it/book/pittori-veneti-del-700-1906089, insieme di correnti pittoriche che si diffusero anche in Europa. Tiepolo, Canaletto e Guardi ne erano esponenti  rappresentativi. Con il tempo, il successo di quei pittori si arricchì dei modelli del Rococò francese, dei quali Jacopo Amigoni diventò collante.

Pittore, disegnatore e incisore, fu uno dei più importanti artisti del tardo barocco, Jacopo Amigoni https://www.amazon.com/Jacopo-Amigoni-Bacchus-Ariadne-Gallery/dp/B07D1CLH64 dipinse ritratti che difficilmente gli piacevano. Era un pittore ben noto per la sua rappresentazione del colore ad olio. Nacque nel 1682, iniziando la carriera pittorica con scene mitologiche e religiose, divinità in sensuali sogni e giochi. Dopo aver completato il suo apprendistato, si trasferì a Venezia nel 1711, affascinato dai pittori Sebastiano Ricci e Rosalba Carriera.

Ha segnalato la sua carriera artistica a Venezia, diventando intellettualmente produttivo durante i suoi tour in Europa. Mentre la sua fama cresceva verso nord, Jacopo Amigoni https://www.metmuseum.org/art/collection/search/435573 iniziò a dipingere opere di salotto lavorando in Baviera fino al 1729. Rientrato a Venezia, dipinse Arraignment di Parigi (che fino ad oggi è appeso a Villa Pisani, in Stra). Nel 1730, iniziò a lavorare nel teatro inglese di Covet Garden. Come puoi ammirare, i suoi affreschi e i suoi dipinti emanano una dolce ed elegante serenità. Fu uno degli ultimi grandi artisti di Venezia, con opere che godettero di grande popolarità in Europa, anche per il fatto che molti di loro furono riprodotti nelle sue incisioni.

Il suo stile tipicamente “veneziano” si rivelò molto influente per l’arte tardo barocca in Europa, ricevendo anche ispirazione dal rococò francese. A Parigi, Jacopo Amigoni conobbe il celebre castrato Farinelli, andò a Madrid dove dipinse un autoritratto con un cantante, tornando nel 1739 a Venezia e visitando l’Italia, incaricato di dipingere diversi edifici. Iniziò ad accettare lavori su commissione soprattutto dalla Chiesa e dalla nobiltà veneta. Nel 1747 si trasferì in Spagna, diventando pittore di corte a Ferdinando VI di Spagna. Morì nel 1752, a Madrid. https://www.facebook.com/ars.europa/photos/jacopo-amigoni-venus-and-adonis-18th-century-oil-on-canvas-sothebys-past-auction/1885669354879057/.

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