LA CACCIA AI LUPI – Una straordinaria canzone di Vladimir Vysotsky

Benché ancora sconosciuto al pubblico, nel 1961 aveva scritto la sua prima canzone, e cominciarono a circolare le sue registrazioni artigianali su cassetta. Vladimir Vysockij, attore, chitarrista e poeta sovietico, era nato a Mosca nel gennaio del 1938 http://www.scmp.com/magazines/post-magazine/travel/article/2095390/good-bad-and-ugly-sides-being-tourist-moscow. Figlio di un colonnello dell’Armata Rossa, in seguito al divorzio dei genitori aveva seguito il padre in Germania. Nel 1949 era tornato a Mosca dove abbandonò il corso di ingegneria, preferendo un istituto di teatro dove seguire corsi di canto.

Inizia a cantare canzoni sui diseredati, cominciando anche una esperienza come attore. Gli eventi politici nell’Unione Sovietica ostacolano l’attività degli artisti non allineati, e lui non viene ammesso all’Unione degli scrittori. Nel 1970 viene pubblicata la canzone “La caccia ai lupihttps://www.youtube.com/watch?v=ROmlFJamIuY Quattro anni dopo, essendosi sposato con una donna francese può viaggiare all’estero, ma non per scappare oltre la cortina di ferro. Il 25 luglio 1980 morì a Mosca, ed ai suoi funerali partecipano centinaia di migliaia di persone.

LA CACCIA AI LUPISono stremato, ho i tendini a pezzi, ma oggi, ancora come ieri, sono braccato. Braccato! I tiratori, allegri, corrono ad appostarsi! Dietro gli alberi un tramestio di fucili a canne doppie, i cacciatori sono acquattati nell’ombra, i lupi si rotolano sulla neve trasformandosi in bersagli viventi. La caccia ai lupi. La caccia! Ai predoni grigi, vecchi e ai cuccioli. I bracconieri urlano e i cani latrano fino alla nausea. Sangue sulla neve e macchie rosse delle bandierine. I cacciatori non giocano alla pari con i lupi, e le loro mani non tremano! Hanno accerchiato la nostra libertà con le bandierine, ci colpiscono con certezza, sicuri di centrare il bersaglio. Il lupo non può rompere le tradizioni. Noi lupacchiotti, da piccoli, cuccioli ciechi, abbiamo succhiato la lupa, e con il suo latte, il divieto di oltrepassare le bandierine! La caccia ai lupi. La caccia! Ai predoni grigi, vecchi e ai cuccioli. I bracconieri urlano e i cani latrano fino alla nausea. Sangue sulla neve e macchie rosse delle bandierine. Le nostre zampe e le nostre mascelle sono veloci. E rispondi, tu che sei il capo branco, perché ci avventiamo, braccati, contro i loro fucili e non cerchiamo di trasgredire il divieto? Il lupo non può, non deve agire diversamente. Ecco, è arrivata la mia ora. Colui al quale sono destinato sorride e solleva il fucile. La caccia ai lupi. La caccia! Ai predoni grigi, vecchi e ai cuccioli. I bracconieri urlano e i cani latrano fino alla nausea. Sangue sulla neve e macchie rosse delle bandierine. Ho rifiutato di ubbidire, ho oltrepassato le bandierine, la sete di vita è più forte! Ho solo sentito dietro di me, con gioia, le grida di stupore degli uomini. Sono stremato, ho i tendini a pezzi, ma oggi, non sono come ieri! Sono braccato. Braccato! E i cacciatori sono rimasti a mani vuote! La caccia ai lupi. La caccia! Ai predoni grigi, vecchi e ai cuccioli. I bracconieri urlano e i cani latrano fino alla nausea. Sangue sulla neve e macchie rosse delle bandierine. https://www.youtube.com/watch?v=RKicDIktK48

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