L’AUDACIA CREATIVA LONTANA DAI RIFLETTORI – La forte estetica del design di Frida Giannini

L’ex direttore creativo  che ama le iniziative benefiche.

Non considera la moda come un semplice lavoro, bensì come una vocazione. Insieme all’ex marito, per dieci anni e stata l’anima creativa del marchio fiorentino Gucci. Nata a Roma nel 1972, la stilista italiana Frida Giannini https://www.businessoffashion.com/community/people/frida-giannini ha studiato nella stessa città presso l’Accademia di costume e di moda. Dal 1997 lavora con Fendi nel settore del prêt-à-porter ed in quello della pelletteria. Dopo cinque anni diventa direttore creativo accessori per la casa di moda Gucci e nel 2006 ne diventa direttore creativo di tutte le linee e lascerà l’azienda nel 2015.

Sua madre era professoressa di storia dell’arte ed il suo papà architetto. Già da bambina amava disegnare, a tal punto che i suoi genitori le consentirono di dipingere una parete di casa con sopra principesse e castelli. Non ama la confusione nella moda, e ad un influencer preferisce un designer professionista. Dal suo punto di vista, offrire alle donne la possibilità di agire sulle proprie vite può cambiare il mondo. L’estetica del brutto le fa orrore. Essendo una donna di buon gusto, Frida Giannini https://moda.mam-e.it/giannini-frida/ predilige acquistare qualcosa che la faccia sentire bella e giovanile.

Terminato il liceo classico si iscrisse in architettura, ma comprese che non era la sua vocazione. Dunque, affrontò a modo suo le sfide del buon gusto nel vestire. Quando i negozi Gucci focalizzavano attenzione sulla borsa in tela con monogramma “GG”, Frida Giannini https://www.corriere.it/moda/21_aprile_10/frida-giannini-la-moda-lusso-io-ora-vivo-piccole-buone-cose-90e159fe-9792-11eb-b3c4-d1c4be2a345c.shtml ha proposto un cambio di stile che attingesse dai gusti aziendali stessi. Basandosi su di una sciarpa Grace Kelly, ha realizzato borse colorate per la nuova collezione “Flora”, il suo primo successo commerciale. Lei era un direttore creativo di moda, con un lavoro che le consentiva di viaggiare, accettare sfide professionali e conoscere gente famosa. Adesso sta accanto a tutti i bambini del nostro pianeta.

In varie aziende, fece il consueto percorso da studente a stagista. Da tali esperienze, con molta curiosità e voglia di comprendere, ha interpretato correttamente il proprio ruolo. La linea da uomo invernale Gucci 2010, si contraddistinse per la storia equestre di Gucci. Al riguardo, Frida Giannini https://www.ilsussidiario.net/news/frida-giannini-contro-leccesso-nella-moda-dove-finito-il-buongusto/2168659/ non considerava fosse un tuffo nella nostalgia, ma un tornare al passato per guardare avanti. Con Lapo Elkann, nel 2011 ha contribuito a creare un’edizione speciale della Fiat 500 by Gucci. Dedita alla propria concezione del tempo, ha rivitalizzato l’archivio Gucci raggiungendo brillanti risultati. Impassibile alle critiche, dopo l’addio al marchio Gucci ha dedicato il proprio tempo all’ impegno sociale ed alla figlia Greta.

 

 

 

 

 

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