NELLA PATRIA DI FREDERIC CHOPEN – Viaggio d’Autore in Polonia

Valorizzare la lingua e la cultura che ne è espressione. Valorizzare l’arte – in tutte le sue sfumature espressive – come il completamento dell’orizzonte creativo che definisce la cultura di un popolo. Decidendo una visita in Polonia, https://poland.pl/tourism/ memorizza la bellezza di alcuni dipinti di Wojciech Weiss e ascolta una selezione musicale di Edyta Górniak, senza dimenticare di leggere un romanzo di Boleslaw Prus ed una selezione poetica di Andrzey Titkow.

Stare Miastro” è la piazza centrale di Varsavia. Qui i ristoranti ed i bar mettono i tavoli fuori, dove puoi bere un bicchiere di vodka, oppure fare uno spuntino. “Via Reale” è una strada lunga 4 Km, dove puoi ammirare la bellezza di molti palazzi e la chiesa della Santa Croce, dove ti aspetta l’urna che contiene il cuore di Chopin. Da non perdere, il Museo Nazionale, http://www.mnw.art.pl/ che ospita la più grande quantità di opere d’arte della Polonia.

La bambola, considerato un capolavoro della letteratura polacca, è un romanzo pubblicato nel 1890. BOLESLAW PRUS, il suo autore, dopo aver molto viaggiato diminuì la sua dedizione alla scrittura, trascorrerendo più tempo con gli amici. Lui ti aspetta nel Cimitero Powązki di Varsavia, http://sowa.website.pl/powazki/Pochowani/pochowani.html la città dove lui morì in un giorno di maggio del 1912.

Per ANDRZEJ TITKOW, soltanto la poesia riesce a reggere il peso esistenziale del singolo individuo, ad esprimere le sue gioie e sofferenze, la sua impotenza verso ciò che lo aspetta. Lui è un poeta, regista e sceneggiatore polacco. https://it-it.facebook.com/andrzej.titkow è nato a Varsavia nel 1946, debuttando come poeta nel 1963. Ha realizzato più di 80 documentari e alcuni film, ma anche pubblicato tre raccolte di poesie.

Il pittore WOJCIECH WEISS morì ma Cracovia, ma molte sue opere continuano a mnntenerlo vivo davanti ai nostri occhi. Nato in Romania da una famiglia polacca in esilio, scelse di iscriversi all’Accademia di Belle Arti di Cracovia. Completati gli studi, per perfezionarsi viaggiò l’Europa, soggiornando a Roma, Firenze e Parigi. Nel suo sviluppo creativo, dopo una parentesi espressionista, il suo interesse si era volto verso il Colorismo. “Primavera”, un suo olio su tela (96,5 x 65,5 cm) dipinto nel 1898, ti aspetta al Museo Nazionale di Varsavia http://www.mnw.art.pl/en/

Molte persone associano il suo lavoro ai paesaggi colorati ed ai nudi sensuali. Nel 1923, WOJCIECH WEISS aveva fatto il suo primo viaggio a Nizza, continuando quasi ogni anno a visitare il sud della Francia e l’Italia. Negli anni ’30, la Costa Baltica era diventata un regolare soggetto del suo lavoro di plein air, dove lui aveva continuato a dipingere i paesaggi di Kalwaria. I suoi paesaggi italiani, incorporano un colore argentato che cattura l’umidità dell’atmosfera. “Aneri alla porta”, un suo dipinto ad olio su tela (175 x 98 cm) del 1908, ti aspetta al Malczewski Museum di Radom http://www.muzeum.edu.pl/index.php/main/page/pg_flink/dzialy/idpage/2

Il Villaggio Museo Radom http://www.muzeum-radom.pl/ ti offre l’opportunità di ammirare edifici antichi, che illustrano come funzionava il mondo agricolo. Interiorni ammobiliati, mettono in mostra stili dalla regione intera. Passeggiando a Radom, scoprirai Zeromskiego Street, antica strada carica d’atmosfera. Piuttosto piccola, ma molto tranquilla, ti consente di gustare un poco di vecchia Europa, tra negozi di souvenir, caffè e belle case d’epoca.

BOLESLAW PRUS, scrittore e giornalista polacco, era nato a Hrubieszów (una città polacca del distretto di Hrubieszów), nell’agosto 1847. Come tanti altri suoi connazionali prese parte alla rivolta contro l’Impero Russo oppressore. Divenne giornalista, scrivendo su alcuni quotidiani dei brevi racconti. “Il Faraone”, è il suo romanzo più importante, un libro dove lui tratta il tema che gli stava più a cuore: la lotta per il potere nella società contemporanea. Per lui, l’idea che solo il più forte sopravvive è il motivo ricorrente dei romanzi.

La Chiesa Parrocchiale di Hrubieszów (barocca, in muratura), costruita nel 1746, è il luogo dove nel 1847 era stato battezzato un bambino speciale, quello che sarebbe poi diventato uno scrittore. Sulla parete della chiesa parrocchiale, puoi vedere la tavola commemorativa in onore di Bolesław Prus. Uscendo dalla chiesa, scoprirai il delizioso parco comunale, con la statua di quello scrittore https://www.triphobo.com/places/hrubieszow-lublin-voivodeship-poland

Dal 1038 e per sei secoli, questa città è stata la capitale di un regno. Cracovia è una città d’arte e d’architettura, dove batte il cuore storico della Polonia. Sul colle del Wawel, c’è il il Castello reale, ma anche il Museo Nazionale di Cracovia http://mnk.pl/ dov’è oggi esposta la Dama dell’Ermellino di Leonardo da Vinci. Quel dipinto era stato donato al Museo, fu acquistato nel 1800 in Italia, da Adamo Jerzy, figlio di Principessa Izabela Czartoryska. Il ritratto incarna l’idea di Rinascimento, con un’immagine che crea l’illusione della naturale vitalità.

Dopo il 1905, WOJCIECH WEISS si era spostato verso una trasformazione nell’uso del colore. “Autoritratto con maschere”, un suo dipinto (91 x 73 cm) del 1900, ti aspetta al Museo Nazionale di Cracovia http://mnk.pl/ Lui era stato un rappresentante del movimento espressionista della giovane arte polacca. Originariamente, i suoi erano dipinti storici o mitologici, ma alla fine del suo viaggio nella vita, aveva offerto significativi contributi nel dipingere il realismo socialista polacco.

Dopo 80 chilometri arrivi a Katowice, nella storica regione dell’Alta Slesia, una terra polacca con influenze slesiane, tedesche e ceche. https://www.katowice.eu/en/en/tourism/tourist-information-centre Qui vedrai quelle che sembrano delle villette a schiera in mattoni. Sono le case dei minatori, i “Familoki” (una parola che è la variante slesiana di una parola latino). L’industriale che decideva di realizzare una colonia per le sue fabbriche, era percepito come un mecenate. La disposizione a schiera delle case rinforzava l’ideale sociale di unità, ed un esempio di questa scelta è Szopienice, un quartiere di Katowice.

Un posto speciale dove mangiare a Katowice? Cibi sani e buoni, sapori delicati e sfiziosi. Buon rapporto qualità prezzo. Piatti veramente appetitosi. Benvenuto allo Złoty Osiol, http://www.wegebar.com/ un posto dove quando entri percepisci dei profumi affascinanti, dove vedi delle pietanze che ti chiamano, e ordini quello che che più ti attira. Le papille gustative ti trasmettono buoni messaggi. Mangi in fretta ed ancora vorresti mangiare. Costa così poco mangiare in questo ristorante vegetariano.

Del vecchio municipio di Ziębice, è rimasta una torre cinquecentesca che offre una splendida vista sul paesaggio collinare dei Sudeti. Lei, una delle poche cantanti polacche ad avere avuto successi di vendita a livello internazionale, è nata in questa città del distretto di Ząbkowice Śląskie, nell’autunno del 1972. All’età di 16 anni lei aveva preso lezioni di canto, poi partecipando a uno spettacolo televisivo polacco. Negli anni successivi si era esibita in teatri musicali, Fino ad arrivare a New York. Edyta Górniak http://www.edytagorniak.com/ è nota per la sua ampia gamma vocale.

Le proprietà intellettuali delle immagini che appaiono in questo blog corrispondono ai loro autori. L’unico scopo di questo sito, è quello di diffondere la conoscenza di queste persone creative, consentendo ad altri di conoscere le loro opere. Per approfondire questo tema, puoi digitare: http://meetingbenches.net/2017/08/sfumature-polacche-darte-le-immagini/

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